GILARDINO, Futuro? Decisione entro 10 giorni
“Rimpianti in quella stagione al Milan non ne ho avuti, ho avuto la fortuna di giocare con grandi campioni dai quali ho imparato tanto, mi hanno fatto crescere anche per gli anni successivi”.
Ai microfoni di Sky Sport, esordisce così Alberto Gilardino, nella notte di Champions League che da poco è terminata. Tanto che poi, il discorso dell'attaccante, ora svincolato, si sposta sui suoi colleghi che in Europa hanno maggior blasone:
“Per quello che ha fatto negli ultimi anni a Napoli e alla Juve si, lo difendo, un momento in cui si segna meno a noi attaccanti capita: si deve solo continuare a lavorare. Icardi comunque in questo momento è quello che è un gradino sopra gli altri, ma anche Higuain, Mertens e Suarez sono elementi di grande spessore: per una squadra avere un attaccante che fa salire la squadra, che si muove, che fa inserire i compagni e fa gol è fondamentale. E' quello che Spalletti sta cercando di far fare a Icardi”.
Inevitabile una nota sul suo futuro: “Mi sono dato ancora 10 giorni perché ho voglia di giocare, la speranza la ho, ma se non ci sarà nulla di concreto o che valga la pena, credo seguirà il corso per allenatore che inizierà i primi di ottobre. Non è una questione solo di corso, sono quattro mesi che mi sto allenando, per fortuna con un preparatore fisso: ho sempre fatto sedute con il pallone, ma è normale che mi manchi lo spogliatoio”.
Ma l'ex Pescara non chiude nessuna porta: “Il Napoli, per la metodologia di gioco che utilizza Sarri, è diverso dalle mie caratteristiche: è chiaro poi che non è facile dire di no a un club importante come quello campano. Poi c'è lo Spezia che da 3-4 mesi mi corteggia, vedremo”.