TRA CESSIONI OBBLIGATE E PARTENZE DA SCONGIURARE

18.07.2018 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
TRA CESSIONI OBBLIGATE E PARTENZE DA SCONGIURARE
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Un'altra giornata divisa tra il lavoro di Pioli e della squadra a Moena (dove però è arrivato ADV) e quello di Corvino a Milano. La visita fulminea del patron nel ritiro viola spinge finalmente verso toni di normalità, probabilmente confermati dalla voglia di parlare oggi dopo l'allenamento, ma non cambia al momento lo stallo sul mercato.

Per la verità non sono state altre 24 ore piacevolissime, tanto più per un accordo, quello tra Atalanta e Chelsea per Pasalic, che potrebbe beffardamente concretizzarsi con la formula del prestito con diritto di riscatto. Proprio quel modo di rimandare al prossimo anno i pagamenti che pareva mettere in condizione di difficoltà Corvino, oggi diventa persino il doppio sgarro che Atalanta e Chelsea rifilano ai viola.

Dal canto suo il dg, trasferitosi a Milano, non sembra però aver perso le speranze per almeno una delle due trattative, anche se con la Juventus dovrà essere presa una decisione nelle prossime 72 ore. Più o meno intorno alla decisione del TAS, fissata per giovedì pomeriggio, i viola si augurano di convincere i bianconeri ad accettare il prestito con diritto di riscatto, ma la strada resta ancora in salita. Lo stesso ADV qualcosa ha fatto intendere nella serata dedicata ai tifosi a Moena, visto che una conferma dell'Europa potrebbe aiutare il mercato (LEGGI QUI).

Sullo sfondo resta un budget prossimo allo zero per gli acquisti di Lafont, Hancko e Ceccherini (8+3,5+3) ai quali aggiungere il riscatto di Pezzella (9), dunque per Corvino si apre necessariamente la fase delle cessioni. Quelle obbligate, certo, e anche quelle da scongiurare (leggere alla voce Milenkovic o Chiesa) perchè la partenza di un potenziale titolare diverrebbe un messaggio ai tifosi difficile da gestire. Ad oggi la Fiorentina stoppa qualsiasi voce, l'ha fatto ADV non più tardi di qualche ora fa sottolineando la difesa dei titlari, ma il mercato chiude tra un mese.

E' questo il bivio che Corvino deve affrontare, costretto com'è a difendere i gioielli più preziosi pur dovendo riempire di nuovo il portafogli con quanto ricaverà dalle cessioni di Cristoforo, Maxi Olivera e Sanchez e successivamente da quelle che saranno le occasioni per Eysseric, Thereau e Saponara (sul primo resta il mercato francese l'opzione migliore, per il terzo si registrano solo sondaggi di Parma, Samp e Udinese).

In tempi di finanze strette, le stesse che hanno consentito all'Atalanta di sorpassare i viola, c'è almeno l'opportunità di reinvestire in entrata quello che sarà il mercato in uscita. Forse solo una magra consolazione ma pur sempre un piccolo spiraglio di speranza rispetto agli scenari cupi dell'ultimo mercato estivo in cui, di questi tempi, c'era la fila per andarsene dalla Fiorentina e ADV nemmeno si faceva vedere lungo le strade di Moena.