GUAI MILAN, I RISVOLTI POSITIVI PER BADELJ PIÙ IL DUBBIO KALINIC

24.05.2018 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
GUAI MILAN, I RISVOLTI POSITIVI PER BADELJ PIÙ IL DUBBIO KALINIC

Visto che domenica non siamo riusciti a prenderci una vendetta sul Milan, ci viene in soccorso e ce la regala inaspettatamente l’Uefa estromettendo il “diavolo” dall’Europa League? Una domanda però è più importante ed è quella legata alla tempistica, perché non riesco a capire come mai si debba aspettare metà giugno per la decisione definitiva considerato che viene tirata in ballo la Fiorentina. Se la condanna ad una esclusione dalla coppa è la pena estrema, devono aver valutato che i problemi dei milanisti sono gravi e allora perché tutto questo tempo per sapere di che morte muori…o risusciti per quanto ci riguarda? Giusto il tempo perché la società rossonera si prenda un bello spavento, trovi il modo di sistemare i conti e vada poi a giocarsi l’Europa come sesta qualificata!

Voglio pensare questo così non ci sarà nessuna delusione quando verrà conclamato il nostro ottavo posto nella classifica di questo campionato e nessun ripescaggio come settima squadra con accesso ai preliminari di E.L. Credo comunque che non sia corretto perdere così tanti giorni, ma c’è solo una soluzione: lavorare velocemente e bene sul mercato per mettere a disposizione di Pioli un gruppo di lavoro valido, casomai dovessero cominciare a giocare a metà luglio. Questa opzione porterebbe a cambi di strategie sia per la campagna acquisti/cessioni sia per il ritiro e spero che la società si faccia trovare pronta. Un discorso già sentito della serie “non c’è stato tempo” sarebbe molto antipatico.

Se nei proclami di ADV si parla di un nuovo ciclo, di una Fiorentina competitiva per l’Europa questa occasione, ammesso che avvenga, deve mettere uno sprint ulteriore alla voglia di tornare competitivi. Resto molto scettica sulle promesse fatte dalla proprietà, ma stavolta i soldi ci sono o meglio dovrebbero esserci, e non mantenere le promesse sarebbe una nuova insanabile frattura. Si cerchi veramente di fare arrivare a Firenze 3-4 calciatori di spessore, pronti per il nostro calcio e non le solite scommesse o personaggi che non conosciamo perché poi i problemi sono di tutti.

Tra le priorità resta la decisione di permanenza o meno di Badelj e il suo silenzio è un enigma pesante. Sappiamo tutti l’importanza del croato per il nostro centrocampo e per lo spogliatoio viola in quanto erede della fascia di capitano di Astori, ma capisco anche le sue ambizioni. L’aumento di ingaggio proposto dalla Fiorentina pare ridicolo e perderlo vorrebbe dire cercare un sostituto all’altezza. Anche in questo forse l’Uefa ci avrebbe dato una mano perché il Milan pare sulle tracce di Badelj ma, se perdesse l’accesso all’Europa ed avesse restrizioni sul mercato, forse potrebbe perdere d’appeal per il centrocampista viola. Altro problema potrebbe essere però il riscatto di Kalinic perché mi viene un dubbio amletico relativo al pagamento che il Milan deve alla Viola: se non gli è concesso di fare mercato, i venti milioni che ci deve saranno comunque versati nelle casse della Fiorentina?

La Signora in viola