FEMMINILE: VIOLA A -1 DAL SECONDO POSTO AL TERMINE DI UN WEEKEND ROCAMBOLESCO. INTER REGINA DEL MERCATO INVERNALE

La rubrica sul calcio femminile a cura di FirenzeViola.it
06.02.2024 10:26 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Stefano Berardo - Twitter: @IamBerry29
FEMMINILE: VIOLA A -1 DAL SECONDO POSTO AL TERMINE DI UN WEEKEND ROCAMBOLESCO. INTER REGINA DEL MERCATO INVERNALE
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© foto di Federico De Luca

Sembrava essere la giornata in cui dovessero cominciare a suonare gli allarmi in casa viola, e invece è stato tutto l’opposto. Dal possibile - 6 dell’Inter si è arrivati al - 10 al termine di un weekend di campionato in cui è successo tutto il contrario di tutto.

Le ragazze di De La Fuente aprivano le danze con il match del centro sportivo Vismara contro il Milan terminato con un 2-2 in cui non sono mancati spettacolo e colpi di scena. Certo, i sei giorni di preparazione dopo il match di settimana scorsa contro la Juventus si sono fatti sentire e non poco. E sono sicuramente le rossonere a rendersi più pericolose sfruttando anche le molteplici indecisioni di Rachele Baldi (preferita per l’occasione Schroffenegger), autrice forse di una delle più brutte partite da quando è approdata in riva all’Arno. Al quarto d’ora il Milan è avanti grazie al goal di Kamila Dubcova che conclude a rete un’azione insistita frutto di un’uscita non proprio perfetta dell’estremo difensore gigliato. Risultato giusto per quanto si è visto in campo fino a quel momento. Ma la Fiorentina non ci sta e pareggia sei minuti dopo ancora con Madelen Janogy al quinto goal in Serie A Femminile in tre partite. Numeri da record per l’attaccante svedese approdata in Italia nel corso della finestra di mercato di questo gennaio della quale parleremo più avanti. Al trentanovesimo brutte notizie in casa toscana con la capitana Alice Tortelli – al rientro dopo un po’ di problemi fisici nelle ultime settimane – che dà forfait e viene rimpiazzata da Giorgia Spinelli. Ma non è finita qui. Perché quest’ultima è costretta a sua volta ad uscire cinque minuti dopo in barella a causa di un fortuito scontro di gioco in cui l’ex Sampdoria e Milan ha avuto la peggio. Il Diavolo sfrutta il tragico momento psicologico delle ragazze toscane e si riporta in vantaggio con Andrea Staskova a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco.

Nella ripresa arriva il cambio per Spinelli ed entra Martina Toniolo con il coach argentino che prova a ridisegnare la propria difesa chiedendo a Severini di arretrare maggiormente e alla francese Agard di fare gli straordinari. Nel Milan esce Nadia Nadim – alla prima da titolare dopo l’esordio da subentrata a Pomigliano – ed entra l’altro nuovo innesto Evelyn Ljeh. Dicevamo della necessità di Laura Agard di districarsi sul fronte difensivo e non soltanto. La transalpina risponde presente e si prende la briga di portare la Fiorentina sul pareggio al cinquantunesimo. Al primo angolo della partita il pallone viene rimesso in mezzo con l’ex Milan e Montpellier che di testa da due passi insacca il suo terzo goal in maglia viola. De La Fuente inserisce Longo per Hammarlund, Mijatovic per Johansdottir e Cinotti per Catena, nel tentativo di trovare il sigillo del sorpasso ma le padrone di casa si difendono bene. La gara si gioca prettamente a centrocampo con le due formazioni che si annullano e creano pochi pericoli offensivi. In pieno recupero la Fiorentina ha una ghiotta chance con Cinotti che di testa impatta un tiro dalla bandierina ma il pallone si spegne sul fondo prima del triplice fischio che sancisce la fine delle ostilità.

Dal Vismara il pareggio non sembrava essere una buona notizia, tuttavia ci hanno pensato Inter e Juventus a farsi del male rendendo questo punto un buon guadagno. Le nerazzurre cadono a sorpresa in casa contro il modesto Como per 2-3 con mattatrice della gara l’ex viola Zsanett Kajan. L’ungherese sigla la sua terza doppietta nel campionato italiano (due le aveva realizzate con la maglia della Fiorentina) e l’assist per il goal del sorpasso dopo che l’Inter era riuscita a pervenire al pari. Discorsi mai aperti tra Roma e Juventus con le giallorosse che schiacciano le bianconere per 3-1 mettendosi alle spalle la crisi di risultati vissuta nel mese gennaio con tanto di uscita dalla Champions League e rispiegando le ali verso il secondo tricolore consecutivo.

Si è chiusa intanto la finestra di calciomercato invernale. Nel corso delle ultime settimane vi abbiamo raccontato le operazioni portate a termine dai principali club del nostro campionato femminile. Tra chi ha operato meglio ci sono sicuramente l’Inter e la Roma. Proprio il club meneghino vince – a nostro avviso - la palma di regina del mercato invernale 2024, essendo riuscita a portare in riva ai Navigli una campionessa del calibro di Lina Magull dal Bayern Monaco. Oltre alla tedesca, all’ombra della madonnina sono arrivate il difensore bosniaco classe 2000 Marja Ana Milinkovic – non ancora ufficializzata per problemi burocratici – e l’esterno ex Roma Annamaria Serturini, che per diverse settimane è stata un obiettivo di mercato della Fiorentina. Tre innesti che vanno a coprire i ruoli in cui il club nerazzurro era carente ma che, per il momento, non stanno facendo la differenza come dovrebbero (salvo Magull che ha già segnato tre reti). Nonostante il budget esiguo, ad essersi mossa benissimo è stata anche la Roma di Betty Bavagnoli, con quest’ultima che ha portato nella Capitale il difensore Anja Sostenvold, la giovane promessa svizzera Alayah Pilgrim e, in conclusione la trentacinquenne danese Sanne Troelsgaard, la giovane portoghese Cintia Martins per la Primavera e la centrocampista Marta Pandini che arriverà a giugno prossimo. L’uscita principale è stata proprio quella di Annamaria Serturini che ha salutato Roma dopo sei stagioni in cui ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana. Non sono state ferme Juventus, Milan e Fiorentina ma, rispetto a queste due società sopracitate, hanno lavorato lo stretto indispensabile. La Juventus ha portato in Italia Viola Calligaris dal PSG e la nigeriana Jennifer Echegini che ha già dimostrato le sue qualità. Il DG bianconero Braghin ha poi operato delle entrate minori per rinforzare la formazione Primavera ed ha sistemato al Sassuolo Benedicte Simon in prestito fino a giugno prossimo. Il Milan ha puntato tutto sul fattore mediatico dell’operazione Nadia Nadim prelevata dal Racing Louisville. Sono arrivate poi la svedese Evelyn Ljeh e la giovane Sara Stokic per la formazione primavera. Club rossonero che ha resistito anche agli assalti dell’Inter per l’ex capitana viola Alia Guagni che dunque vestirà ancora la casacca del Diavolo e che ha ceduto un’altra ex molto conosciuta a Firenze come Greta Adami che è approdata in serie cadetta alla Lazio Women. Un gradino sotto inseriamo la Fiorentina che ha attuato un mercato sufficiente ed intelligente. La formazione di De La Fuente ha già dato prova di essere un gruppo coordinato e rodato. Pertanto, quando vi sono situazioni simili, la cosa è migliore è rimaneggiare il meno possibile. Ed è quello che in sostanza hanno fatto i dirigenti di Viale Manfredo Fanti. Il rinforzo per eccellenza è la svedese Madelen Janogy dall’Hammarby che, come abbiamo detto in precedenza, ha già dimostrato il suo livello nel nostro campionato. In uscita la Viola ha salutato Kajan e Zanoli accasatesi temporaneamente al Como (definitiva la magiara il cui contratto scade a giugno) e, dopo il gong finale, ha ufficializzato l’innesto di Melissa Bellucci in prestito dalla Juventus fino al termine della stagione. E chissà che, se il doppio infortunio Tortelli-Spinelli non fosse avvenuto a mercato ultimato, la Fiorentina non avrebbe rinforzato anche il settore difensivo. Ma ormai la sessione è chiusa e ora la parola passa al campo.

Per chiudere passiamo alla sconfitta della Primavera Femminile gigliata che, al Viola Park, ospitava la Juventus Women in crisi di risultati. Le ragazze di Melani passano in vantaggio grazie al goal di Linda Masini ma poi subiscono la rimonta delle pari età bianconere che dunque espugnano il nuovo centro sportivo viola. Una gara ben combattuta ma che dimostra nuovamente come la formazione primavera toscana sia ancora nettamente inferiore a molte altre all’interno del torneo. Certo, i punti che separano la Fiorentina dalla possibilità di qualificarsi alle final four non sono molti, ma è altrettanto vero che le Under 19 stanno intrattenendo un cammino con troppi alti e bassi. Inoltre abbiamo scritto prima di come Roma, Juventus e Milan siano andate a pescare all’estero calciatrici da far crescere nel proprio settore giovanile. La Fiorentina su questo fronte continua a restare ferma, immobile, affidandosi a quello che offre il territorio e con uno scouting non ancora all’altezza delle grandi. Si vocifera che le cose stanno cambiando all’interno dell’organigramma societario ma per il momento la realtà è questa e la speranza è che si faccia presto. Intanto le giovani promesse gigliate hanno raccolto solo un punto nelle ultime tre giornate e saranno impegnate nelle prossime settimane contro Parma e Milan. Due vittorie basterebbero a raddrizzare tutto ma se così non fosse la Fiorentina vedrà allontanarsi ancora le final four, e stavolta, forse, definitivamente.