IL SALUTO DEI RIMPIANTI

IL SALUTO DEI RIMPIANTIFirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini
lunedì 3 giugno 2024, 00:00Notizie di FV
di Giacomo A. Galassi

La Fiorentina vince a Bergamo 3-2 e chiude la sua stagione in Serie A a 60 punti, ad una sola lunghezza dalla Lazio per il settimo posto che sarebbe valso l'Europa League. L'ennesimo rimpianto di un'annata che ha visto la squadra viola giocarsela su tre fronti (non in Supercoppa) ma mancare regolarmente l'appuntamento più importante. E non è un caso che proprio nella partita che meno voleva dire, sia venuta fuori una delle prestazioni migliori della stagione, sbancando Bergamo e vincendo in trasferta contro la corazzata di Gasperini che continua nella sua festa per la vittoria dell'Europa League. Il sinistro al volo di Nico, la doppietta di Belotti, la solidità difensiva nei minuti finali: tutti aspetti che sarebbero serviti nella notte di Atene e che la Fiorentina in maniera un po' beffarda ha mostrato nella notte dopo la più cocente delusione degli ultimi anni.

Il saluto della curva
A fine partita è andato in scena il confronto faccia a faccia tra la parte più calda della Fiesole accorsa anche a Bergamo in questa partita di fine stagione (i biglietti erano gli stessi comprati a marzo) soprattutto per chiarire la posizione espressa qualche giorno fa con un comunicato che ha espresso tutta la delusione per il fallimento della stagione tra ottavo posto e le coppe. Con Italiano il siparietto è stato confuso, tra i primi timidi applausi e un discorso fatto da alcuni tifosi all'ormai ex allenatore della Fiorentina. Poi è stato il turno della squadra che dopo qualche secondo di attesa si è fatta guidare da capitan Biraghi a prendersi cori e discorsi non proprio affettuosissimi, anche se sempre nell'ordine delle cose.

La stagione in archivio
Si conclude così una stagione infinita per la Fiorentina, iniziata a Ferrragosto a Genova e conclusa il 2 giugno a Bergamo. Un saluto amaro alla stagione che si è conclusa a Bergamo, davanti all'Atalanta che festeggia la vittoria dell'Europa League: un monito per un club che dovrebbe puntare ad emozioni del genere e che può prendere spunto (anche) dalla squadra di Gasperini.