LAZIO-FIORENTINA È SFIDA ANCHE IN LEGA: LOTITO vs COMMISSO, DA ALLEATI A NEMICI

27.01.2023 17:00 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
LAZIO-FIORENTINA È SFIDA ANCHE IN LEGA: LOTITO vs COMMISSO, DA ALLEATI A NEMICI

C'eravamo tanto amati, o forse no. Rocco Commisso e Claudio Lotito, presidenti che forse più degli altri personificano le due società di cui sono a capo, in questi primi anni in Italia del numero uno viola si sono prima trovati dalla stessa parte della barricata per poi finire a farsi la "guerra" nei palazzi del potere. Domenica le loro due "creature" si ritroveranno di fronte sul prato dell'Olimpico. Lazio e Fiorentina, due società simili per bacino di utenza e per ricavi recenti, distanti però anni luce (14 punti e otto posizioni) in classifica.

La distanza in campionato rispecchia anche quella di vedute sui recenti temi scottanti in casa Lega Serie A: l'ultimo in ordine di tempo è quello riguardante il famigerato "decreto salvacalcio", con Lotito promotore della manovra che ha permesso ai club di Serie A di rateizzare il pagamento dei debiti precedentemente fissato a inizio dicembre scorso; dall'altra parte della barricata dell'Assemblea di Lega c'era Barone a fare le veci di Commisso: "Siamo contro la rateizzazione dei debiti, questa opzione non può esistere. Non si possono spostare le imposte, con squadre che magari faranno il mercato con quei soldi", questa la posizione del Dg e della società viola. Alla fine a spuntarla è stato Lotito, con la manovra approvata lo scorso mese. 

Recentemente, Fiorentina e Lazio si sono becchettate anche sulla questione plusvalenze ed il caso Juventus: "Tutti quando vincono salgono sul carro, poi fuggono quando c'è qualche problema, scappando oltretutto dalle persone da cui si sono abbeverati. C'è chi ha guadagnato tanto dalla vendita di un paio di giocatori, se non ci fosse stata la Juventus non avrebbero incassato 160 milioni"- questo il commento di Lotito sul filone d'indagini della Procura, una risposta che può essere letta, anche per il riferimento in termini economici, come una frecciata diretta alla Fiorentina per i recenti affari coi bianconeri.

C'eravamo tanto amati dicevamo: sì perché l'avventura di Commisso in Italia inizia con l'appoggio più o meno silenzioso anche della proprietà Lotito. Rocco e Claudio, otto anni di differenza, due biografie agli antipodi ma due caratteri coloriti e simili, difficili da smussare. Forse per queste similitudini caratteriali e anche per la volontà di proporre un cambiamento all'interno del sistema-calcio, Lazio e Fiorentina si sono spalleggiati anche per la candidatura di Lorenzo Casini a presidente della Lega Serie A, scelta poi rivelatasi vincente. Biancocelesti e viola in precedenza (nel 2021) erano stati in prima linea nel chiedere le dimissioni di Gabriele Gravina da presidente della FIGC, battaglia stavolta arginata dagli altri club di Serie A. 

Nelle "stanze dei bottoni" del mondo del calcio italiano Fiorentina e Lazio sono stati amici e poi nemici: questo a causa dell'atteggiamento dei due club e dei propri leader, mai comparse nelle riunioni di Lega ma capaci sempre di prendere posizioni nette e spesso controcorrente. L'ultimo fronte ha visto le due realtà contrapposte, ma all'orizzonte c'è un nuovo possibile scontro, quello sui prossimi diritti TV della Serie A, e chissà che Lotito e Commisso non torneranno di nuovo a far gruppo unico. Intanto però, domenica sera all'Olimpico, la sfida tra capitolini e gigliati si limiterà al terreno di gioco.