NICOLETTI, I viola non sono più una sorpresa

Il prossimo 11 di ottobre la R.O.I. Italia di Matteo Sassano farà tappa a Firenze per un nuovo seminario sullo scouting e sull'osservazione dei calciatori, in una fase del calendario in cui il massimo campionato italiano sarà fermo. Ci sarà anche una tappa al Centro Federale di Coverciano, ma per un intervento inerente a questo incontro abbiamo ascoltato il dirigente sportivo Costantino Nicoletti (ex presidente dell'Ascoli). Queste le sue impressioni ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com:

"La location nell'ultimo raduno è stata il massimo, perché il precedente seminario si è tenuto in Sicilia, vicino a Taormina, in un ambiente ospitale, quindi si è unito l'utile al dilettevole. Fu una giornata importante perché le informazioni trasmesse sono state molto costruttive, quindi sono onorato di farne di nuovo parte".

Il prossimo seminario si terrà proprio a Firenze.
"Certo. Sarà possibile confrontarsi con addetti ai lavori di un certo spessore e si trasmetteranno concetti che i giovani osservatori potranno adottare in club professionistici".

Si terrà l'11 ottobre. Pensa che gli aspiranti osservatori toscani risponderanno con molte presenze?
"Siccome c'è grande professionalità nel fare calcio in quelle zone, c'è un gran giro di procuratori, ci sono nove società iscritte in Lega Pro, due società in A e una in B. Totale, tredici società professionistiche. Quindi penso ci sarà una bella risposta".

Farà parte dei relatori insieme a Pagni?
"Sì, ma voglio ricordare la presenza di Lorenzo Amoruso, che conosce il calcio inglese e quello scozzese, e ha fatto l'osservatore per la Fiorentina. È uno dei tanti nomi".

Come si articolerà la giornata?
"L'idea è di fare una giornata molto istruttiva con informazioni a livello tecnico, con personaggi che possano portare le loro esperienze su come fare scouting. Ci sono dei modelli da seguire e c'è la pratica".

E si andrà anche a Coverciano per visitare il Museo del Calcio.
"Certo. Visitarlo vale il prezzo del biglietto. Dal Centro Tecnico escono i vari ds e tutti i vari tecnici. E inoltre, rivisitando le più importanti tappe del passato può aiutare a costruire il futuro e migliorare quanto è stato fatto finora".

Cosa pensa di questa Fiorentina?
"La squadra non è più una sorpresa. Da qualche anno è ai vertici, quindi gli avversari la conoscono. Il potenziale c'è, e correggendo il tiro (Montella sa come fare) la squadra arriverà dal quinto posto in su. C'è anche l'Europa League e il mister saprà come fare perché la Fiorentina giochi ad alti livelli e possa riconfermarsi in ambito nazionale ed europeo".

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