ANTOGNONI, Montella chiede garanzie. L'annata..

23.05.2015 17:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
ANTOGNONI, Montella chiede garanzie. L'annata..
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari

Bandiera storica della Fiorentina. Ha indossato la maglia viola dal 1972 al 1987, 341 presenze e 61 gol. Stiamo parlando di Giancarlo Antognoni, un centrocampista di spessore, una vita calcistica passata interamente in Italia, campione del mondo con la nazionale azzurra nel 1982. La redazione di Palermo24.net lo ha intervistato in esclusiva, per parlare della sua squadra del cuore e della stagione del Palermo. Ecco le parole dell'ex capitano viola in esclusiva per i nostri microfoni. Da ex giocatore della Fiorentina, come giudica la stagione dei viola? “La reputo una stagione negativa, almeno per quello che riguarda il campionato. Arrivando quinti non hanno migliorato la quarta posizione ottenuta nello scorso campionato. In Europa sono andati benino riuscendo ad arrivare fino alle semifinali”.

Dopo l’eliminazione in Europa League a Firenze è scoppiato il “caso Montella”, lei cosa ne pensa? Crede che andrà via a fine stagione? “Dall’esterno la sensazione è che Montella abbia chiesto delle garanzie che non gli sono state date, però non so dire se a fine stagione andrà via o meno”. Domenica i viola saranno impegnati a Palermo. Che gara si aspetta? “Sono due squadre in vacanza, sia il Palermo che la Fiorentina. La Fiorentina ha raggiunto la qualificazione in Europa League e il Palermo è salvo, sono due squadre senza obiettivi. Sarà comunque una bella partita”.

Dybala stella assoluta di questo Palermo, ma l'argentino ormai è della Juventus...“La Juve prendendo Dybala ha fatto un grande acquisto, è un ottimo giocatore che ha disputato una grande stagione, penso che farà bene in bianconero”. In questa stagione si è messo in mostra anche Vazquez. Conte ha deciso di portarlo in Nazionale, una scelta che lei condivide? “Purtroppo vedo pochi italiani in giro, Vazquez è un giocatore bravo e merita la Nazionale. A Palermo ha fatto una grande stagione meritandosi così la chiamata di Conte e anche in azzurro ha giocato una buona gara. L’assenza d’italiani porta alle chiamate degli oriundi, è successo in passato e accadrà anche in futuro”.