UNA QUESTIONE DI QUALITÀ

02.04.2018 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
UNA QUESTIONE DI QUALITÀ
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© foto di Federico De Luca 2018

Un'altra prova convincente, solo che stavolta i minuti in campo sono 90. Per Riccardo Saponara quello della condizione fisica era l'ultimo step da effettuare, l'ultimo obiettivo da centrare per caricarsi sulle spalle la Fiorentina. Lui che già prima della drammatica domenica di Udine aveva lanciato segnali promettenti verso Pioli ha interiorizzato la tragica scomparsa di Astori, e dopo averla raccontata con parole toccanti ha scelto i fatti per onorarne la memoria. 

Quella fragilità psicologica di cui tanto si era parlato si è sciolta come neve al sole nelle gare successive a quella dolorosa prima settimana di marzo, sfornando assist a cominciare dalla vittoria con il Benevento fino a quello che ha consentito a Chiesa di chiudere l'ultima sfida con il Crotone. Nel mezzo, poi, tutta quella qualità di cui aveva bisogno la Fiorentina, verticalizzazioni, idee, visione di gioco. 

Era ed è soprattutto Saponara, del resto, il giocatore sul quale sin dall'inizio società e tecnico puntavano per regalare imprevedibilità alla manovra. Ed era sul suo talento che Corvino aveva scommesso quando aveva raggiunto l'accordo per l'obbligo di riscatto dall'Empoli. Ora che Saponara ha trovato continuità, e minutaggio a giudicare dall'intera gara giocata sabato, puntare l'Europa e il settimo posto è un po' meno complicato