PORTIERE, ESTERNO E PUNTA: OTTO GIORNI PER DECIDERE COSA FARE

23.01.2023 13:30 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
PORTIERE, ESTERNO E PUNTA: OTTO GIORNI PER DECIDERE COSA FARE
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Poco più di una settimana al termine del mercato. Un periodo di tempo breve ma che, in ogni caso, può rivelarsi utile per permettere alla Fiorentina di colmare quelle lacune che sono emerse in modo lampante anche nell'ultima sfida di campionato contro il Torino. Due, per il momento, le priorità: lo scambio di portieri tra Gollini e Sirigu (con l'ex Torino che è atteso a Firenze nel corso delle prossime ore) e un innesto in attacco i cui indizi, al momento, portano tutti a Josip Brekalo del Wolfsburg. Sull'esterno croato, nelle ultime ore, è tornato con forza a farsi sentire la Dinamo Zagarbia (forte, forse, del fatto che il giocatore sta passando questi giorni nella sua città natale, a pochi passi dalla sede del club che lo ha lanciato nel grande calcio) ma al momento nulla fa supporre che l'affare impostato dalla Fiorentina ormai un mese fa possa improvvisamente crollare. Per l'ex granata è già pronto un contratto fino al 2026 e, soprattutto, un ruolo da protagonista nel progetto tecnico di Vincenzo Italiano, pronto ad accogliere un giocatore che ha nelle corde un numero di gol ragguardevole (nelle ultime due stagioni in cui ha avuto continuità, Brekalo ha realizzato 14 reti).

Solo dopo, eventualmente, sarà tempo di affrontare il tema relativo al centravanti. La posizione della Fiorentina sull'argomento è chiara da giorni, almeno fino a prima dei 30mila fischi di sabato contro il Torino: risolto il falso problema Jovic e in attesa del ritorno in campo di Cabral (atteso in campo prima del previsto), il club non ha tra le priorità quella di trovare un'alternativa al numero 7 e al numero 9, visti come gli elementi giusti per dare la rincorsa all'Europa in campionato e portare in fondo le Coppe. E se l'indirizzo dovesse cambiare? La sensazione è che, visto il poco tempo a disposizione, la scelta dell'area tecnica ricadrebbe su un'opportunità pronta all'uso e a prezzi ragionevoli. Dopo i 30 milioni spesi un anno fa per Ikonè e Cabral (che in cinque mesi hanno portato in dote appena 3 gol), la volontà di Commisso è quella di non fare spese folli a gennaio bensì di programmare in vista dell'estate. E non è un caso che, nonostante la lunga sosta per il mondiale, la Fiorentina non abbia lavorato con troppa attenzione sul capitolo centravanti. Ecco che dunque i nomi in ballo restano, in sostanza, gli stessi: archiviata la candidatura di Herny (ko per svariati mesi), rimangono in pole position Andrea Petagna del Monza e Federico Bonazzoli della Salernitana.