MERET, IN CASA BOCCHE CUCITE MA C'È VOGLIA DI FAR FESTA. LA PALLA ORA PASSA ALL'UDINESE
Silenzio, nessuna voglia di commentare "almeno per il momento", ci viene raccontato. Anche perché "se ci fossero state novità di rilievo, nostro figlio ce l'avrebbe detto". E' questo il messaggio che arriva forte e chiaro a Firenzeviola.it dalla famiglia Meret, in particolare dal padre Arrigo e dalla madre Manuela. Che in attesa di novità sul futuro di loro figlio preferiscono non esporsi troppo, almeno adesso. La sensazione del resto è che nel giro dei prossimi giorni qualcosa di definitivo sul futuro del portierino friulano potrebbe accadere. E la voglia di far festa a Flambruzzo di Rivigliano (paese a una manciata di chilometri da Udine, dove risiedono i Meret) è davvero tanta.
Non è un mistero infatti che Meret abbia già dato il proprio assenso a trasferirsi alla Fiorentina, una piazza che potrebbe definitivamente lanciarlo nel calcio dei grandi e che da sempre è stata patria di grandi portieri, da Sarti fino a Frey passando per Albertosi, Galli e Toldo. E questo solo per citare i più famosi. ll nodo da sciogliere è semmai quello relativo all'accordo economico (sulla formula e sulle cifre) tra la Fiorentina e l'Udinese, che ancora non è stato trovato e che dopo la sostanziale apertura dei bianconeri delle ultime ore ha portato a un improvviso irrigidimento dell'affare.
La sensazione però è che l'apparente stop alla trattativa non sarà una decisione definitiva, vista la ben nota disponibilità della famiglia Pozzo a trattare, specie quando in ballo ci sono i pezzi pregiati della propria scuderia e il club interessato è la Fiorentina, con la quale da sempre intercorrono ottimi rapporti. Quello che semmai preoccupa a questo punto sono i tempi dell'affare, che potrebbero ulteriormente allungarsi favorendo l'inserimento di altri club interessati a Meret. Un rischio che la Fiorentina, che ha messo il classe '97 in cima alla lista dei suoi desideri, non è intenzionata a correre.