GARGANO, Napoletani maleducati. Io e Mazzarri...
Ai microfoni della radio messicana Rg La Deportiva torna a parlare Walter Gargano, che ricorda i suoi momenti tra Inter e Napoli, e il rapporto delicato con Mazzarri: "Napoli è una citta folle, unica, veramente caotica. Ammiro il loro modo di vedere il calcio, ma non condivido la loro cultura: sono insolenti e maleducati. In ogni momento mi urlavano "Uè Gargà, vieni qua!", senza mai chiedere per favore. E' strano: non si poteva uscire di casa né quando le cose andavano bene né quando andavano male. L'Inter voleva comprarmi, ma arrivò Mazzarri e con lui non c'erano dei problemi, ma delle divergenze d'opinione. Se c'era qualcuno che non era giusto, per me era questo signore.
Sono cose che succedono, non c'erano problemi tattici: pensava che bastava dirmi "devi fare così, decido io". Ok, decidi tu, ma sono io che vado in campo! Mazzarri ha avuto problemi anche con Lavezzi, e non è stato mai riconoscente con me: ci fu un giorno in cui il Pocho voleva picchiarlo e fui io a fermarlo! Se non ci fossi stato io... Mazzarri voleva avere sempre l'ultima parola, aveva un carattere particolare: non gli piaceva nemmeno che bevessimo il mate negli spogliatoi o che ascoltassimo la nostra musica. Sono cose caratteristiche per noi, e a lui non piacevano".