QUI VIKTORIA, È la gara della vita. Due novità in formazione

17.04.2024 19:48 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
QUI VIKTORIA, È la gara della vita. Due novità in formazione

Nesplnitelna Mise. Ovvero, Mission Impossible in ceco, una lingua che rende tutto più incartato e complesso. Così come lo era stato il Viktoria Plzen per la Fiorentina all'andata. A giudicare dalle parole e dall'atteggiamento di Miroslav Koubek, vecchio volpone della panchina, alla prima vera serata di gala dopo quarant'anni di onorata gavetta come allenatore di mezza Cechia, il rebus per i viola sarà altrettanto complesso anche nel match di ritorno. Per i cechi della Boemia Occidentale si tratta di una missione impossibile, ma pur sempre di una missione. Il sacro Graal è la semifinale, un obiettivo mai centrato da nessuna squadra ceca nelle competizioni Uefa. 

Stesso piano, pochi cambi - Per questo Koubek e i suoi hanno messo nelle valigie una bella dose di speranza, oltre alle armature corrazzate per resistere all'assedio di Biraghi e compagni. "Non giocheremo per forzare la gara ai rigori" ha detto il tecnico del Plzen, anche se le dichiarazioni successive - "Non abbiamo una rosa che ci permette di cambiare tanto il volto della squadra. La Fiorentina ha più qualità, non possiamo giocare a viso aperto con loro"- non depongono a favore della precedente affermazione. Il Plzen arriva a Firenze per giocarsela. Non nel senso in cui intendiamo noi. A viso coperto e coi suoi mezzi, modesti, ma pur sempre più appuntiti rispetto a quelli sfoderati all'andata: oltre al convalescente Mosquera (esterno mancino colombiano dall'alto tasso qualitativo se rapportato ai compagni, recuperato per la panchina) rientreranno due figure chiave, l'esperto Jan Kopic, esterno classe '90, mezza vita col rossoblù addosso e già tanti duelli europei con le italiane, e il difensore liberiano classe 2003 Sampson Dweh. Squalificati all'andata, saranno loro due, uno al posto di Reznik sulla destra, l'altro al posto di Hejda in mezzo alla difesa, gli unici due cambi di Koubek. Per il resto consueto 3-4-2-1 trappola, modulo che visto in controluce altri non è che un abbottonatissimo 5-3-2, con Kopic da una parte e Cadu dall'altra bloccati sulla linea dei difensori e Vydra alzato accanto al totem offensivo Chory. 

Euforia - Occhio al tandem d'attacco, occhio soprattutto a Pavel Sulc, il gioiellino della squadra, all'andata trascinato nella melmosa gara imbastita da Koubek ma capace di risolvere le gare di cartello, chiedere allo Slavia Praga, freddato domenica scorsa da un gol del trequartista classe 2000 a una manciata di minuti dal 90'. Il gol di Sulc e la vittoria coi rivali della capitale ha dato se possibile ancora più consapevolezza a una squadra caricata a molle dai propri tifosi già nel post-partita dell'andata, quando un'intera curva della Doosan Arena ha guardato occhi negli occhi Chory e cercando di infondere a tutti l'a consapevolezza che sì, si può fare. Saranno più di mille i Viktoriani in visita nella città di Dante: novecento nel settore ospite, in aggiunta a loro un centinaio sparso ai piedi della tribuna autorità. Per tutti loro sarà la notte dei desideri, una serata unica nella ultracentenaria storia dei rossoblù di Boemia.

Questa la probabile del Plzen:

VIKTORIA PLZEN (3-4-2-1): 16 Jedlicka; 40 Dweh, 3 Hranac, 21 Jemelka; 10 Kopic, 6 Cerv, 23 Kalvach, 22 Cadu; 31 Sulc, 11 Vydra; 15 Chory. Panchina: 30 Baier, 13 Tvrdon, 2 Hejda, 5 Paluska, 14 Reznik, 18 Mosquera, 33 Jirka, 9 Kliment, 12 Traoré. Allenatore: Koubek.