GOMEZ, Tornerò in Nazionale. Io fragile? Mah..
A parlare è sempre lui, Mario Gomez. La scelta di Firenze, il suo rapporto con la città e il fiorentino, ed infine la Nazionale e il sogno di giocare insieme a Rossi e Salah. Questo e tanto altro nella sua intervista alla Rai: "La mia scelta è stata Firenze perché il presidente ed i direttori mi hanno detto che qui vogliono costruire una squadra forte: questo è stato il motivo che mi ha spinto a venire qui. La città è molto bella, si vive molto meglio in una città bella rispetto ad una in cui si gioca a calcio e basta, poi si va a casa e non si fa niente: sono molto contento di stare qui. Se so parlare il fiorentino? Lo capisco bene, ma non lo so parlare: è già difficile imparare l'italiano e lo è ancora di più parlare il toscano. Qui a Firenze "la casa" si dice "la hasa".
Io fragile? Gioco a calcio come professionista da 10 anni, questo ultimo anno è stato difficile ma prima non ho avuto mai un infortunio, non so se un giocatore con questa vita sia da definire "fragile". Io capocannoniere viola? Io voglio segnare sempre, in ogni partita anche in allenamento. Alla fine però non aiuta segnare quando non si vince, in questo momento sono molto contento perché questa non è una squadra di un giocatore o di un altro ma siamo un gruppo unito: così si vince qualcosa, così dobbiamo continuare. Io, Salah e Rossi insieme? Non dobbiamo parlare di queste cose perché quando abbiamo parlato di questi argomenti non è mai avvenuto così: aspettiamo, ognuno è concentrato sul suo lavoro e forse alla fine saremo tutti lì. La Nazionale? Non mi manca, sono molto realista: sono stato molto tempo fuori, la Germania di oggi ha 40-45 giocatori che il ct sta facendo giocare e che sono in forma. Prima o poi sicuramente mi riprenderò quella maglia".