LA RUSSA A FV, CRITICHE A SOUSA INGENEROSE. FIRENZE, TIENITI STRETTA I DV. BERNA...
La partita contro l’Inter di domenica sera si annuncia essere una sfida per molti aspetti decisiva per quello che riguarda la corsa al 3° posto, dove la Fiorentina dovrà guardarsi, oltre che dalla squadra di Mancini, anche dal ritorno della Roma e del Milan. Per capire quella che potrà essere - dal punto di vista nerazzurro - la gara del Franchi, Firenzeviola.it ha contattato l’onorevole Ignazio La Russa, da sempre amante del calcio e grande tifoso dell’Inter:
Onorevole La Russa, crede che la gara di Firenze sarà decisiva per il 3° posto?
“No non lo sarà. È chiaro che se dovesse vincere la Fiorentina, la crisi dell’Inter diventerebbe quasi irrecuperabile e conterebbe forse anche più dei punti in classifica di distacco, ma penso che per l’ultimo posto in Champions sia viola che nerazzurri dovranno stare attenti al ritorno di Roma e Milan. Il campionato è ancora molto lungo”.
Cosa ne pensa delle tante polemiche che sono piovute su Mancini in questi giorni?
“Non sono per niente d’accordo: anche lui ha fatto i suoi errori, certamente, ma ricordiamoci che questa è ancora un’Inter in fase sperimentale. Tutti gli interisti si aspettavano di più da calciatori come Perisic e Kondogbia, che hanno sin qui deluso, ma per questa squadra serviva soprattutto un centrocampista già pronto. Quello che rimprovero a Mancini è una cosa ben precisa…”
Prego.
“Quello di aver ascoltato troppo le sirene della critica: nei mesi scorsi in tanti hanno rimproverato all’Inter di segnare poco e di giocare male. Ecco, ora che l’Inter ha cambiato gioco continua a segnare con difficoltà ma ha iniziato a prendere reti un po’ da tutti. La prima regola nel calcio è “non prenderle” e penso che l’Inter debba ricominciare a giocare come prima”.
Cosa ne pensa della Fiorentina e di Sousa?
“È una bella realtà, non c’è dubbio, ma attualmente come l’Inter sta scontando qualche polemica di troppo. Non capisco proprio il rapporto conflittuale che si è creato tra la società ed il tecnico viola: penso che i Della Valle siano ingenerosi con lui se gli rimproverano qualcosa, visto l’ottimo lavoro che ha sin qui svolto. Sul momento difficile della Fiorentina dico che tutto è legato, a mio avviso, alla poca prolificità in zona gol di Kalinic. Se tornerà a segnare, i viola resteranno in alto a lungo”.
Pensa che a Firenze ci siano come sempre troppe critiche da un po’ tutte le parti?
“Firenze è nota per dividersi sempre in fazioni. Solo che in questo momento non ho ancora capito chi sono i guelfi e chi i ghibellini… (ride, ndr)”.
C’è un giocatore che ruberebbe alla Fiorentina in vista della gara di domenica?
“Io sono un forte sostenitore della presenza di italiani nelle nostre squadre di A per cui spendo volentieri il nome di Bernardeschi, che sta facendo bene e che è la vera rivelazione della stagione dei viola”.
Si sente di dare un giudizio sull’operato della famiglia Della Valle dopo 14 anni di presidenza alla Fiorentina?
“Vivere nel mondo del calcio vuol dire fare sempre sforzi impegnativi soprattutto sotto l’aspetto economico. I Della Valle hanno investito tanto ma non son ancora arrivati i successi, per cui il loro modus operandi evidentemente non è stato corretto. Al di là del punto di vista che ho sulle opinioni politiche di Diego, ammetto però che i Della Valle sono ancora una delle poche famiglie che ancora ha voglia di investire nel pallone per cui è bene che i fiorentini se la tengano stretta”.