RICHARDS, Firenze scelta giusta, Mancini mi diceva...
Micah Richards, difensore della Fiorentina, il giorno dopo il suo esordio in maglia viola ha rilaciato un'intervista al The Guardian, nella quale ha raccontato cosa lo ha convinto a scegliere Firenze: "Sarei potuto restare in Inghilterra se avessi pensato soltanto ai soldi. Non parlo l'italiano e a Firenze non conosco nessuno, ma credo di aver fatto la scelta giusta venendo in Italia. La serie A è un bel campionato e Firenze è un posto bellissimo. Devo inoltre aggiungere che la gente è stata molto cortese con me fin dal primo giorno. Montella? Nelle riunioni tattiche ci spiega cosa dobbiamo fare in campo, anche se per il momento non capisco molto visto che non comprendo bene l'italiano. Presto però le cose miglioreranno. In passato fui vicino alla Juventus, ma Mancini si oppose alla mia cessione. Ho avuto un bel rapporto con il tecnico italiano, non era diplomatico e diceva sempre cosa pensava.
Mi chiamava Swarowski perché mi infortunavo spesso e diceva che ero fatto di cristallo. Con lui però ho giocato il miglior calcio della mia carriera. Balotelli? È matto, ma è un bravo ragazzo. Il litigio in allenamento? Stavamo perdendo perché non aveva attivato il suo contapassi, gli dissi qualcosa e lui iniziò ad imprecare in italiano. in quel momento anche io persi la calma. La lite tra Balo e Mancini? Mario non dava retta al mister che stava spiegando alcune situazioni tattiche. Si vedeva però che il loro era più un rapporto padre-figlio che non allenatore-giocatore".