BELLINAZZO A RFV, Il calcio va difeso. Rocco...
Nel corso della mattinata, è intervenuto ai microfoni di RadioFirenzeViola.it, durante la trasmissione 'Social Club', Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore. Queste le sue parole: "Il calcio garantisce l’entità territoriale. Non può essere trascurato tutto ciò, va difeso e curato. Ci sono, oggi, una serie di strumenti che possono e devono creare un nuovo legame tra club e tifosi. Alla fine, si potrebbe arrivare al punto in cui una partita di calcio possa essere uguale ad una serie tv o un videogame”.
Sulla Superlega?
“La proposta del Mondiale biennale e la Superlega fanno parte di un’unica battaglia. In primavera ci sarà una sentenza se FIFA e UEFA potranno continuare a lavorare così oppure se, determinate competizioni, possono essere organizzate direttamente dai club. Va capito il problema alla base della Superlega. Tra un po’, il potere economico della Premier League, potrebbe essere nettamente superiore agli altri e di conseguenza ai club inglesi interesserebbe poco partecipare”.
Ci sono differenze tra i fondi americani e Rocco Commisso?
“I fondi hanno approcci speculativi rispetto ad un imprenditore come Commisso. Il patron viola, tra una cosa e l’altra, arriverà a spendere sui 400 milioni. Questa cosa dovrebbe esser gradita all’interno della piazza. La Fiorentina ha ancora problemi nel crescere nei ricavi. La prossima Super Champions condannerà la Fiorentina, e altre squadre di medio livello, a restare in una zona di mezzo nel nostro calcio. Salvo sorprese, vinceranno sempre le squadre più ricche”.
Sui prossimi Mondiali in Qatar?
“L’area del Medio Oriente non aveva mai ospitato un Mondiale. L’idea di far svolgere il Mondiale lì non è stata sbagliata. La FIFA però, anche se difficile, poteva cambiare la sicurezza degli addetti ai lavori e controllare le regole presenti all’interno di determinati regime”.
Sulla questione debiti al 16 dicembre?
"Io già da tempo segnalo come sia in arrivo una mina fiscale da un miliardo di euro per i club di Serie A. La Fiorentina è giusto che protesti perché i club che non chiedono la deroga dei pagamenti si sentono penalizzati. Però è una norma governativa che va incontro ai club in un momento difficile. Il punto importante è che sia una norma una tantum e che non si ripeta".