COR.FIO., Prandelli: "Occhio virus, siamo solo 1-0"
Lunga e interessante intervista a Cesare Prandelli, ex tecnico viola ed ex ct della Nazionale italiana, sulle pagine odierne de Il Corriere Fiorentino. Ecco i più importanti concetti espressi dall'allenatore, che lo scorso anno si è salvato all'ultima giornata con il suo Genoa proprio a Firenze: "Resto senza parole quando vedo la gente in strada che pensa di aver sconfitto il coronavirus perché alla tv dicono che i numeri sono confortanti, che pensa che il peggio sia passato. Siamo solo a metà della ripresa, bisogna rimanere concentrati. E l’1-0 non basta. Altrimenti la partita la perdi proprio quando pensavi di averla in tasca. La mia quarantena si chiama Piazza del Carmine. Mi sposto soltanto per isolarmi nella mia azienda agricola biologica in collina poco fuori Firenze, perché devo badare agli ulivi, abbiamo anche degli alberelli nuovi. Vado a fare il contadino, ma da solo.
Spazio per il pallone nella mia testa? Zero. Non solo per quanto riguarda il campo, ma anche tutto il discorso e le polemiche sui tagli degli stipendi, li trovo fuori luogo. Magari per chi gioca in Serie C è un discorso che ha senso. Ma non mi pare che stiano pensando e lavorando al futuro del calcio nella sua globalità, parlano solo dei problemi della Serie A. Finire il campionato? Mi chiedo come si possa solo immaginare di portare le famiglie allo stadio quando solo pochi giorni fa contavamo i morti e guardavamo passare la bare sui camion dei militari. Quello che ci aspetta ora è uno sport completamente diverso. Immagino che nessun giocatore si lamenterà mai più perché gli allenamenti sono troppo duri. Ora firmerebbero tutti per correre un’ora in più. Hanno capito l’importanza della salute: se corri e giochi vuol dire che stai bene".