La domenica di Pioli: arriva a Firenze l'allenatore più pagato e vincente dell'era Commisso. Per questo serve un grande mercato. Kean tra tre giorni vale 70 milioni

La domenica di Pioli: arriva a Firenze l'allenatore più pagato e vincente dell'era Commisso. Per questo serve un grande mercato. Kean tra tre giorni vale 70 milioni
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Dimitri Conti

Finalmente Pioli! L'avrà pensato qualche tifoso della Fiorentina: d'altronde i viola sono, date alla mano, l'ultima squadra di Serie A ad aver annunciato il proprio allenatore. Oggi è il giorno del ritorno in carne ed ossa di Stefano Pioli al Viola Park, un giorno prima che cominci il ritiro estivo e che la nuova stagione entri davvero nel vivo. Arriva a Firenze l'allenatore più pagato e vincente dell'era Commisso: con i suoi 3 milioni di euro netti stacca di gran lunga qualsiasi dei suoi predecessori, doppiandoli almeno se si guarda solo al primo anno, e soprattutto vanta nel suo palmares da allenatore la vittoria del 19° Scudetto del Milan, un'impresa che lo eleva molto in alto nei ranghi, guardando ai criteri di scelta. Dai tempi di Trapattoni, infatti, la Fiorentina non assumeva un allenatore che avesse già vinto almeno un campionato di Serie A. Il profilo è di quelli che rendono più concreta l'Ambizione.

Il più appoggiato. Anche il più supportato sul mercato?
Proprio in virtù di questo, e provando a registrare anche gli umori della gente, si può aggiungere che, al momento del suo arrivo a Firenze, Pioli sia anche l'allenatore più appoggiato a priori dalla piazza. Più di Montella, confermato nonostante un pessimo finale di stagione nella sua era 2.0, più di Iachini, Prandelli, Italiano e Palladino, per motivi molto differenti tra loro. Ci sono tutti i motivi per credere che Pioli abbia ricevuto un certo tipo di garanzie, d'altronde, anche e soprattutto sul mercato. Per non rendere la sua figura di garante quella di specchietto per le allodole, servirà un grande mercato.

Kean tra tre giorni vale almeno 20 milioni di euro in più
Inutile girarci intorno, quando si parla di mercato della Fiorentina è onesto dire che si guarda dal 15 luglio in avanti. La data non è casuale, il tifoso della Fiorentina ormai lo sa bene: coincide con la fine della clausola da 52 milioni di euro di Kean, pagabile in due esercizi, che mette il club viola in posizione d'attesa sul tavolo delle trattative. Se qualcuno arriva con quei soldi e trova l'accordo con l'attaccante, non c'è progetto o promessa che tenga. Kean o non Kean, fa tutta la differenza del mondo per la Fiorentina. Che però ha le idee chiare e, oltre ad aver già iniziato a proporre un rinnovo da 4 milioni di euro netti, sfruttando il Decreto Crescita, ha fatto presente che dal 16 di luglio la valutazione di Kean cambia. E schizza a minimo 70 milioni. Con la speranza però di trovare prima la luce verde su un prolungamento che, a quel punto, toglierebbe ogni dubbio. Possibile che il 'sacrificato' sia invece Dodo.