CLASSIFICA, Rincorsa possibile, ma la sosta un rebus
Due punti in meno rispetto alla passata stagione, mica cento, quindi dopo 14 giornate la Fiorentina è riuscita a rimettersi abbastanza in linea. Per arrivare dove? Qui il discorso si complica soprattutto per un motivo che si chiama Mondiale in Qatar: mai il campionato si era fermato poco prima del giro di boa per un periodo di tempo così lungo (13 novembre-4 gennaio) e la mega sosta arriva proprio nel momento sbagliato per la Fiorentina. Che dalla fine di ottobre in poi (2-1 al Basaksehir) ha infilato 5 vittorie consecutive modificando modulo e atteggiamento tattico in campo. Un intenso confronto fra il tecnico e i giocatori ha partorito la modifica del modulo e la ricomparsa della determinazione smarrita da troppi protagonisti.
Volendo sintetizzare: meno eleganza, più concretezza e verticalità. Fra gli altri, soprattutto Ikoné e Jovic hanno tratto beneficio dalla modifica del modulo.L’ultima partita dell’anno per misurare un’evoluzione così evidente sarà quella di domenica prossima a San Siro contro il Milan: la squadra di Italiano ci arriverà con la testa più libera, oltre che alla classifica più solida e davvero sembra un peccato doversi fermare dopo aver trovato finalmente un senso incoraggiante a una stagione che si era messa male, se non peggio. Piccolo passo indietro: un anno fa proprio fra novembre e dicembre la Fiorentina mise insieme quattro vittorie consecutive (Samp in casa, Bologna in trasferta, Salernitana e Benevento al Franchi) sfruttando l’abbrivio delle certezze conquistate sul campo con Italiano.