JUVENTUS, Ombre di doping sul medico spagnolo

03.10.2012 16:16 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: http://it.ibtimes.com
JUVENTUS, Ombre di doping sul medico spagnolo
FirenzeViola.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il web. Le accuse mosse nel web di "sostanze che aiutano" alla Juventus partono tutte da una visibile superiorità muscolare, una sorta di instancabile forza dei giocatori bianconeri. Ne possono essere l'ultimo esempio, ma non il solo, la grinta che ha portato Vucinic a correre come una gazzella per quasi 300 metri alla rincorsa del pallone per poi prendere il giallo per fallo su Taddei, a pochi minuti dalla fine di una gara giocata a mille contro la Roma. Stesso strano esempio di grinta eccessiva anche nelle reazioni rabbiose di Bonucci su Florenzi quando il punteggio era ormai ampliamente assicurato e un "ragazzino di primo pelo" muoveva timide proteste in area di rigore. Per concludere con una galoppata incredibile di Barzagli a tempo quasi scaduto dove tutto il campo viene percorso dal difensore prima di servire un assist al bacio al compagno Giovinco.

Fin qui nulla che faccia gridare allo scandalo, solo superiorità e null'altro. I segnali però non finiscono qui e quello che ne viene dopo è tutt'altro che confondibile. Le accuse principali ricadono sul medico spagnolo Julio Tous Fajardo, che compare nell'organigramma della Juventus alla voce preparatore atletico, e soprattutto era il ricercatore associato presso il laboratorio della performance sportiva (Inefc) dell'Università di Barcellona, insomma il 'guru' spagnolo dell'allenamento di potenza e velocità, venuto alla ribalta come preparatore del Barça di Rijkaard. Dice di lui il Corriere della Sera "...già preparatore atletico nel Barcellona targato Rijkaard e di campioni del tennis come Nadal  e Moya è un grande specialista dei lavori di potenziamento muscolare. Il suo motto è quanto mai esplicito: la forza ringiovanisce, la resistenza invecchia". Insomma non l'ultimo arrivato e decisamente esperto in materia "massimizzazione prestazioni muscolari e sportive".

Il sospetto inizia ad emergere quando arrivano le prime accuse di doping per Nadal. Julio Tous Fajardo è infatti legato col campione della racchetta spagnolo come preparatore, più volte si è occupato di lui e interpellato dai giornalisti ha dichiarato:"  "Rafael Nadal è un atleta straordinario. Rafa è semplicemente due volte più potente di un qualsiasi giocatore di calcio, figuriamoci di tennis". Tuttavia, come si apprende da TennisWorld Italia: "Le 'Journal de Dimanche' aveva inserito nella cosiddetta "lista nera", della quale fanno parte 58 ciclisti tra cui personaggi di primo piano quali "Piti" Valverde, Ivan Basso, Francesco Mancebo, Jan Ullrich e Alexandre Vinokurov, anche atleti di altri sport tra i quali il tennista Rafael Nadal e ben cinque atleti del Real Madrid additati come 'clienti' della clinica del dottor Eufemiano Fuentes, capo della centrale di doping ematico scoperta nel 2010 in Spagna". Insomma si tratta dei misteriosi potenziamenti spagnoli che hanno portato gli iberici a eccellere in ogni sport, non è la prima volta che si sente questa storia.

Vi proponiamo uno specchietto utilizzato dalla WADA (agenzia mondiale antidoping) tratto dal suo sito ufficiale per capire i fattori che indicano sospetto di doping: 1) Parametri biologici anormali; 2) Infortuni, assenza dai tornei programmati o ritiri; 3) Precedenti sospetti di doping; 4) Miglioramenti importanti improvvisi nelle prestazioni; 5) Omissione ripetuta di informazioni, compresi spostamenti geografici; 6) Età e storia dell'atleta; 7) Reintegrazione dell'atleta dopo un periodo di ineleggibilità; 8) Incentivi finanziari per migliori prestazioni; 9) Associazione dell'atleta con terzi quali un coach o un medico con precedenti in materia doping; 10) Informazioni affidabili dai terzi.