FIRENZE CHIAMA, LA FIORENTINA RISPONDE
E’ fatta così Firenze, non cambierà mai. Anche perché è il suo bello. La Firenze appassionata, quella sportiva, sotto l’albero di Natale trova pacchi e pacchetti viola. Trova una roboante vittoria sul Cagliari dove Santana rinasce e festeggia il più bel compleanno della sua carriera. Trova un quarto posto alla portata di un unico punto. Trova una qualificazione in Coppa Uefa che la proietta verso una sfida da Champions con il Rosenborg. E a metà gennaio, probabilmente, anche l’ulteriore qualficazione in Coppa Italia. Eppure, Firenze, chiede ancora e sempre di più. Chiede a Mutu di non sbagliare deibbling, e il rumeno ricambia con doppietta e invito al silenzio. Chiede alla proprietà di crescere, di investire. Ai suoi dirigenti sportivi, Corvino in primis, di comprare, rinforzare. La proprietà, prima il presidente Andrea, poi il patron Diego Della Valle, non batte ciglio e non solo promette persino nuove operazioni dal calibro sociale, ma conferma la volontà di aspirare comunque al top. Anche senza i diritti televisivi ma, appunto, escogitando persino qualcosa di mai visto. Risposte importanti che continuano ad arrivare dal campo, ma anche dalla società che tuttavia già per gennaio è chiamata a sapersi districare con destrezza tra le tante propensioni critiche della Firenze sportiva. Un calciomercato che già asfissia di domande Pantaleo Corvino sarà di unovo terreno fertile di discussioni e prese di posizione. Il calcio, del resto, è anche questo. Nel frattempo, ricordiamolo su tutto, è un gran bel Natale, questo, per la Fiorentina.