BONFRISCO A FV: "NON È TUTTA COLPA DI BERGONZI"
Una giornataccia per gli arbitri di serie A, e stavolta a gridare allo scandalo - oltre al Catania - sono gli avversari della Fiorentina, la Lazio. Per analizzare i principali episodi di ieri pomeriggio Firenzeviola.it ha contattato l'ex arbitro Angelo Bonfrisco, che fa il punto sulla situazione soprattutto in ottica viola. "La scorsa settimana i tifosi viola avevano ben donde di essere infuriati, mentre stavolta si sono verificati episodi che vanno sostanzialmente a favore della Fiorentina. E ieri è stata un po' la sagra degli errori su diversi campi".
Partiamo dall'episodio più discusso: il gol annullato a Mauri.
"Era oggetivamente buono, ma in questo caso si è trattata di una valutazione errata dell'assistente. L'arbitro in questi casi si fida ciecamente del guardalinee.
Il quale avrebbe la direttiva, nel dubbio, di non alzare la bandierina: questa è un'abitudine e una mentalità da cambiare, anche se non è certo facile".
Il 'mano' di Cuadrado?
"Era rigore. E' vero che di episodi di quel tipo ce ne sono moltissimi (contro il Chievo alla Fiorentina non fu concesso un rigore, ndr) e ognuno va interpretato. Dal campo si prendono decisioni diverse, ma rivisto con attenzione il tocco di Cuadrado è irregolare".
Sul rigore di Mati Fernandez, invece, l'arbitro ha preso le decisioni giuste.
"Sì, il rigore era netto, mentre sulla respinta del palo è avvenuto un episodio importante a livello regolamentare: Mati Fernandez non poteva riprendere il pallone dopo il palo, perché lo ha giocato due volte consecutivamente senza che lo avesse toccato nessun altro. Avrebbe dovuto togliersi e lasciarlo a un compagno, ma l'istinto ha prevalso..."