Martina tra Antognoni e Dzeko: "Con Giancarlo sembravamo Trump e Putin. Edin? Lo portai a Roma"

Martina tra Antognoni e Dzeko: "Con Giancarlo sembravamo Trump e Putin. Edin? Lo portai a Roma"FirenzeViola.it
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 12:00Rassegna stampa
di Redazione FV

Silvano Martina è noto ai tifosi della Fiorentina perlopiù per lo sciagurato scontro in campo con Giancarlo Antognoni, a cui l'ex portiere del Genoa ha rischiato di rovinare seriamente sia la carriera che la vita. Fortunatamente l'Unico Dieci si è ripreso da quel pericolosissimo episodio ed è tornato a giocare, episodio che racconta lo stesso Martina nell'intervista concessa oggi a La Gazzetta dello Sport: "C'era grande attesa - racconta su Genoa-Fiorentina, gara in cui Antognoni tornò in campo dopo lo scontro alla testa a Firenze -, 100 fotografi pronti. Sembravamo Trump e Putin! La partita fini 0-0. In realtà, quando ero andato a trovare Giancarlo in ospedale gli avevo detto: "La prima volta che mi incontrerai mi farai gol". Successe alla seconda, un bel 3-0 viola con gol suo. Avrebbe potuto dirmi di tutto e invece è sempre stato un signore".

Spazio poi al suo al suo rapporto con Edin Dzeko. Martina è infatti ormai da diversi anni procuratore dei calciatori ed essendo cresciuto in Bosnia ha avuto modo di crescere assieme al padre dell'attuale centravanti viola, di cui poi è diventato l'agente: "Abitavamo a 150 metri e gioсаvamo a pallone insieme. Anni dopo il Milan trattò Edin e pensai che fosse suo figlio, chiamai Mito e riprendemmo l'amicizia. Nel 2015, Sabatini mi dice che ha bisogno di un attaccante forte se no a Roma l'avrebbero massacrato. Propongo Dzeko, si accende una sigaretta, aspira e mi dice: "Chiamalo, lo compro". Edin era a Spalato, io e Walter partimmo in auto da Milano per chiudere".