IL COMMENTO, Referendum per dire sì o no all’esilio
All'interno dell'edizione odierna del Corriere dello Sport è presente l'opinione, a firma di Alberto Polverosi, sui temi principali in casa Fiorentina, ossia la questione Franchi. Di seguito un estratto: "Il dibattito è esploso e non poteva essere altrimenti. La Fiorentina deve lasciare per due anni la sua casa che verrà ristrutturata da cima a fondo. Questa è una follia che nasce dentro un’altra follia, la mancata adesione al progetto di Commisso da parte delle istituzioni e della politica e non solo di Firenze. Cento partite lontano dal Franchi sono una assurdità. Fra l’altro la seconda stagione da emigrata corrisponde al centenario della nascita del club, fondato nel 1926. Si festeggia il secolo di vita a Empoli o a Reggio Emilia? Oltre 20 milioni di perdite per il club, un sacrificio economico richiesto ai tifosi viola che pure appartengono a quella comunità che dovrà rimborsare i 250 milioni del PNRR.
Nelle forme avanzate di governi democratici (come dovrebbe essere il nostro) c’è uno strumento utile per capire cosa pensa la gente. Si chiama referendum. Perché non invitare i fiorentini a una consultazione? E’ giusto traslocare per due stagioni? E’ giusto costringere i tifosi a cento trasferte in due anni? L’obiezione di qualcuno è che viene data troppa importanza al calcio. No, viene data la giusta importanza ai 33.000 spettatori, vale a dire un decimo della popolazione di Firenze, che in questa stagione hanno riempito il Franchi. Non c’è da aver paura. Se Firenze dice che tutto questo va bene, gli oppositori al progetto del trasloco si metteranno l’animo in pace. Se lo vuole Firenze..."