MATTINO, Fortini: "Pronto per il grande salto. Idolo? Hazard"

MATTINO, Fortini: "Pronto per il grande salto. Idolo? Hazard"
© foto di SS Juve Stabia
sabato 25 gennaio 2025, 12:30Rassegna stampa
di Redazione FV

L'edizione odierna de Il Mattino analizza la situazione relativa a Niccolò Fortini pubblicando un'intervista all'esterno della Juve Stabia ma di proprietà della Fiorentina. Fortini sembrava in procinto di dover tornare alla casa base e invece resterà fino al termine della stagione in Campania. Un campionato fin qui ottimo per il classe 2006 che, come raccontato dallo stesso dallo stesso calciatore, è arrivato a Castellammare di Stabia l'ultimo giorno di mercato: "Sono arrivato all’ultimo giorno di mercato, ed è stata anche un po’ una mia scelta. Sapevo dell’interessamento forte del direttore, ma davanti a me c’era solo la Fiorentina, anche perché avevo avuto l’opportunità di qualche panchina in serie A ad appena diciassette anni. Poi parlando col procuratore, con i familiari, ho ritenuto che andare in un campionato complicato come la B, in una piazza calda, trovando poi un allenatore fantastico che aiuta a crescere tutti, mi avrebbe solo fatto migliorare".

Fortini parla poi di Biraghi e della sua esperienza alla Juve Stabia prima di arrivare in Serie A: "Sapevo della sua esperienza qui, ma partendo proprio all’ultimo giorno non ho avuto modo di confrontarmi. Però la scelta è stata quanto mai giusta". Riguardo alla sua personalità e al suo carattere: "Sono un ragazzo che con la dedizione e il massimo impegno, vuole provare a vivere il suo sogno. Con tanta voglia di imparare dagli allenatori e dai compagni. Mi diverto davvero a giocare a calcio, prima di tutto, anche grazie ad un carattere che non mi fa sentire troppo la pressione. Fuori dal campo resto un ragazzo semplice e tranquillo, che ama stare con i suoi amici, la sua famiglia e i suoi cani. Mi piace tanto guardare vecchie partite ed ascoltare musica. Il sogno? Giocare in Premier League, giocare un Mondiale e magari un giorno vestire la maglia del Chelsea. Idoli? Ìn primis Edel Hazard, oggi anche Reece James". 

Infine l'esterno classe 2006 parla delle sue caratteristiche e del possibile futuro: "Sicuramente una mia peculiarità è la duttilità, la capacità di giocare sia a destra che a sinistra. Credo, poi, soprattutto per la giovane età, che sia importante il fatto di non soffrire troppo le pressioni, né prima, né durante la partita. Questo mi consente di essere sempre concentrato per dare il massimo. Di certo ho tanto da migliorare, soprattutto sulla fase difensiva, avendo sempre fatto l’esterno alto. Ma anche le diagonali, le giocate uno contro uno. Ma ci sto lavorando. Inoltre, crescendo, dovrò mettere un po’ di muscoli, in B ed ancora più in A, dove sogno di arrivare, la fisicità è spesso fondamentale. Futuro? Sono onesto, mi sento pronto per il grande salto, e so bene che quella gialloblù è l’opportunità per spiccare il volo".