CORR. SPORT, Zbinden: "Cabral paga la pressione"
All'interno dell'edizione odierna del Corriere dello Sport, è presente un'intervista a Ruedi Zbinden, capo scouting del club elvetico che nel 2019 prelevò per 6 milioni Cabral dal Palmeiras. Queste le sue parole sull'attaccante brasiliano: "Il campionato elvetico e la Serie A sono imparagonabili ma poi ci sono tutte le questioni psicologiche extra campo. Di Cabral notai subito che era un ragazzo introverso, che voleva sentirsi accettato: all’esterno può dare la sensazione opposta ma in realtà Arthur è un giocatore sensibile. Serve però garantirgli due cose: tempo e fiducia. A Basilea non era sotto pressione come a Firenze".
La concorrenza con un giocatore del calibro di Jovic può averlo rallentato?
"Non solo quello, visto che a Basilea non aveva un’altra punta che gli metteva così tanto fiato sul collo. Ma ci aggiungo anche il fatto che chi a Firenze ha preceduto Cabral era in grado di segnare almeno un gol a partita (Vlahovic, ndr): il paragone con il passato non è stato utile".
Pensa che alla lunga la Serie A si godrà il vero Cabral?
"Credo di sì. E spero che possa ripetere il percorso di Momo Salah, che dopo l’esperienza al Basilea e alla Fiorentina è diventato uno dei migliori attaccanti al mondo".
Dunque lei ritiene che Cabral valga i 15 milioni pagati dalla Fiorentina un anno fa?
"Sì, al 100%. Ogni singolo centesimo".