CONTRATTI, 30 giugno è la data incubo. Idea NBA
Come riporta l'edizione di Tuttosport, in attesa di capire quali saranno gli sviluppi del Coronavirus e del calcio italiano ed europeo, il 30 giugno è diventata una data incubo per tutti i club. Se come probabile i campionati dovessero protrarsi oltre quella data, bisognerà che le Leghe, il Sindacato calciatori e la Federazione trovino un accordo per un'estensione temporanea dei contratti ratificata poi dall'Uefa. Nel caso la stagione non si concludesse, i club prenderebbero in esame un taglio degli emolumenti dei calciatori. È un'ipotesi che circola già tra i presidenti e che prende a modello l'Nba, dove un contratto collettivo stabilisce che le franchigie possono trattenere circa l'1% dello stipendio in conseguenza di una causa di forza maggiore. In Italia però per un accordo del genere bisognerebbe passare attraverso l'AIC. Discorso complicato anche per quanto riguarda riscatti e controriscatti.
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