BOVE, Un problema al cuore che parte da lontano
In un approfondimento che troviamo nell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, spazio ancora alla situazione di Edoardo Bove, il cui problema, come scrive la rosea, sembra venire da lontano. A Roma si interrogano su quanto di questa situazione fosse già conosciuto durante la sua permanenza a Trigoria e su cosa sia stato comunicato alla Fiorentina. La Roma era informata sia di una miocardite post-Covid del 2020 sia di un problema miocardico riscontrato in età adolescenziale, dettagli che sono stati riportati nelle anamnesi effettuate per le visite di idoneità sportiva. Il giocatore è stato sottoposto a controlli approfonditi presso l’Istituto di Medicina dello Sport di Villa Stuart, considerato un’eccellenza medica internazionale, dove, oltre agli esami cardiologici di routine, è stata effettuata regolarmente anche la risonanza magnetica per monitorare la sua particolare condizione.
Questo esame sia in grado di individuare cicatrici pregresse, ma il suo grado di infallibilità non è perfetto. Infatti, tutte le risonanze fatte su Bove in passato hanno dato esito negativo, mentre, dopo l’arresto cardiaco, una cicatrice è risultata chiaramente visibile. Nel 2023 la Roma ha cambiato partner medico, passando alla struttura Paideia-Mater Dei, dove Bove ha effettuato l’ultima visita prima del trasferimento in prestito alla Fiorentina. Quest’ultima, basandosi sull’autorizzazione ricevuta dalla Roma, ha eseguito solo i test previsti all’interno del Viola Park, senza richiedere una nuova idoneità sportiva. La Gazzetta sottolinea che tutte le parti coinvolte sembrano aver seguito i protocolli previsti.