SALICA E LA METAFORA VIOLA

28.11.2017 16:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
SALICA E LA METAFORA VIOLA

"Il pareggio con la Lazio è stato la metafora di questo campionato: difficile ma alla fine la Fiorentina può raggiungere gli obiettivi". A dirlo è stato ieri durante una lunga intervista (al Salotto Viola) il vice presidente Gino Salica, al quale i Della Valle hanno ormai affidato le redini della comunicazione viola. Una persona garbata che piace alla tifoseria e che sa parlare cercando di farlo sempre con il cuore, senza slanci verso l'alto ma anche senza deprimere la piazza o creare un braccio di ferro.

Un dirigente che tiene i piedi per terra perché tocca con mano quasi tutti i giorni il lavoro di Pioli e della squadra e che ben sa le difficoltà in cui si muovono, a caccia di una ripartenza e di una identità. E questa identità Salica ha voluto tracciarla anche ieri, quella di una squadra senza pretese ma che può raggiungere obiettivi importanti, centrare quell'Europa che sembra lontana ma che con un guizzo, uno scatto o un rigore in più come quello a Roma è comunque alla portata. Ecco perché quelle parole non sono state di poco conto, il Milan nel primo anno di Montella scippò la Champions ai viola per un rigore all'ultimo tuffo perché l'importante è crederci sempre fino in fondo, restare in corsa e restare uniti perché poi la fortuna aiuta sempre gli audaci e chissà che stavolta non aiuti la Fiorentina come è accaduto a Roma appunto o al Milan dei tanti rigori.