PIOLI, 300 PANCHINE IN A E UNA STIMA SOLO A PAROLE. IL FUTURO...
Trecento panchine e non sentirle. Pioli a Verona festeggerà la trecentesima panchina in serie A, 38 delle quali proprio del Chievo, l'avversaria di domani. Un traguardo importante raggiunto tra Parma, squadra con la ha quale ha debuttato nel settembre 2006, Chievo, Bologna, Lazio, Inter e Fiorentina e in cui ha collezionato 107 vittorie, 83 pareggi e 109 sconfitte. Un traguardo che sicuramente Pioli vorrà festeggiare con un risultato positivo e che raggiunge avendo ppena incassato, ancora una volta, la fiducia del direttore generale viola che in un'intervista ha affermato "Gode della profonda stima mia e della società. C’è un’opzione di rinnovo e intendiamo proseguire con lui". Tutte belle parole, che però finora non sono state tradotte nero su bianco ovvero in un prolungamento del contratto. L'opzione c'è e scadrà tra qualche mese, il tempo dunque c'è ancora è vero, ma per un allenatore è anche importante avere rassicurazioni per il futuro e soprattutto capire se deve guardarsi intorno o no.
Non può insomma aspettare fine campionato per impostare discorsi con eventuali altre squadre. Pioli non è tipo da alzare la voce o creare problemi alla società di fronte alla stampa come i suoi predecessori e a precisa risposta infatti ha risposto che la Fiorentina ora è attesa da partite importanti che hanno bisogno della massima concentrazione sua e della squadra. Nessuna distrazione insomma se si vuole proseguire il percorso verso l'Europa e soprattutto nessun dramma o comunque tensione per un rinnovo non ancora ufficializzato. L'impressione però è che la stima di proprietà e dirigenti non bastino più. Una cosa è certa, gli estimatori al tecnico non mancano ma quasi sicuramente la Fiorentina potrebbe chiudere la sua esperienza in Italia, a maggio o successivamente, visto che Pioli ha la "maturità calcistica", l'età e la voglia giuste per tentare un'avventura fuori dai confini. 300 panchine di A saltano all'occhio a tutti insomma.