RIPA, So che a Conceição Firenze piace. Callejon...
Intervenuto per parlare di questioni inerenti la Fiorentina, l'ex team manager Roberto Ripa ha parlato così: "Come ogni anno ci saranno delle squadre non soddisfatte del campionato appena finito che per questo decidono di cambiare la guida tecnica. Anche perché secondo me puoi avere anche una buonissima squadra ma se il tecnico non sposa la visione della società e del luogo in cui lavora si fa difficile fare un campionato in linea con le aspettative. L'esempio di Firenze parla chiaro: la squadra poteva ambire a raggiungere certi obiettivi, così invece non è stato. Un po' perché alcuni giocatori hanno dato meno di quanto ci si aspettava, come per esempio Amrabat, o magari per questioni di modulo e contesto tecnico non adatto a certi giocatori".
L'equivoco più lampante nella Fiorentina?
"Sappiamo cosa è successo nel mercato: da una parte si voleva cambiare la guida tecnica, dall'altra no. E questo ha influito oltre alla questione Covid. Io so che quando uno prende una decisione ma non si è tutti d'accordo, si cerca di trovare un compromesso. Poi però magari ci sono alcuni giocatori che fanno delle scelte perché si aspettano certe cose che poi non accadono, ed è normale che si possa creare della confusione".
La scelta di Callejon al posto di Chiesa?
"Guardo ai numeri: noi oggi abbiamo Vlahovic che ha fatto 13 gol, ma ci mancano quelli della seconda punta. O come dico io proprio i gol di Chiesa, non si è riusciti a coprire l'assenza di uno dei pochi giocatori che saltavano l'uomo. Callejon è un giocatore che è stato importante, probabilmente a causa dei mesi in cui è stato fermo non è riuscito poi a recuperare la forma fisica migliore. Non l'abbiamo mai visto, anche per questioni di modulo visto che al Napoli non ha mai fatto il quinto in un 3-5-2".
Futuro allenatore?
"Si è parlato molto di nomi altisonanti, ma penso che siano voli pindarici. Prima bisogna concludere nella maniera corretta l'adeguamento di Vlahovic, sul quale costruire qualcosa di importante facendo innamorare Vlahovic e gli altri del progetto. La società deve fare in modo che i giocatori vogliano restare e così al momento non è. Ci vuole una visione, che può essere nel giro di un paio d'anni tornare in Europa. Allora si prende un allenatore che faccia divertire i tifosi, a Firenze è necessario. Poi si fa chiarezza sul budget degli anni a venire, così da essere il più trasparenti possibile. A me ad esempio piace molto Conceicao del Porto che stasera gioca in Champions. E io so per certo che a lui piacerebbe molto venire in una piazza come Firenze"