La rivoluzione per la salvezza è già in clamoroso ritardo. Paratici tratta con il Tottenham ma serve tempo: e il suo arrivo potrebbe slittare ancora. Ferrari continuerà a essere l'unico tramite con Commisso e non ha mai pensato alle dimissioni
Ultimo giorno del 2025 e poi sarà tempo di entrare nell'anno del centenario della Fiorentina. Alzi la mano chi avrebbe mai pensato di arrivare a questo traguardo con la squadra all'ultimo posto in classifica, in queste pessime condizioni. Nessuno, nessuno lo avrebbe potuto pensare neanche lontanamente, ma la realtà è questa e purtroppo ci stiamo facendo i conti da mesi. La Fiorentina è sull'orlo del baratro, forse in alcuni casi ci è anche già finita dentro, ma fino a quando ci sarà possibilità di sperare di poter uscire da questo tunnel è giusto continuare a farlo. Serve una vera e propria rivoluzione però, per avere qualche chance in più, ma a due giorni dall'inizio del calciomercato la sensazione è che la società, ancora una volta, sia in clamoroso ritardo. Sì, perché i dubbi continuano a essere tanti e di giocatori nuovi non c'è neanche l'ombra. Il tempo non gioca dalla parte della Fiorentina, questo è chiaro, e allora qualcuno dia la scossa il prima possibile.
Il nome scelto dal club per provare a centrare la salvezza, cosa molto complicata, è quello di Fabio Paratici, ma l'ex dirigente di Sampdoria e Juventus non è ancora arrivato a Firenze, non ha ancora firmato il suo accordo con la Fiorentina e servirà altro tempo per arrivare a dama. In questi giorni, come abbiamo ripetuto più e più volte, Paratici si trova a Londra e sta continuando a trattare con il Tottenham la risoluzione del suo contratto biennale firmato nel luglio scorso. Serviranno altri giorni, la cosa non è certo automatica e il suo arrivo al Viola Park, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe slittare ancora. Questo perché gli inglesi hanno un calendario fittissimo e se non si dovesse arrivare all'accordo per l'addio entro il 4 gennaio tutto verrebbe rimandato al 10. La speranza è che si possa risolvere tutto come da iniziale programma, ma la possibilità di ritardo c'è. Nonostante questo però, lo stesso Paratici sta già tessendo la tela del mercato della Fiorentina, ma potrebbe non bastare per chiudere quelle trattative che sono vitali per rimettere la classifica a posto nella seconda parte della stagione.
Paratici farà il mercato e questa è già una notizia non da poco, visto com'è andato quello della scorsa estate, ma chi pensa che la società darà al nuovo dirigente i pieni poteri si sbaglia. Già, perché in tutto questa rivoluzione Alessandro Ferrari resterà ben saldo al proprio posto. Nei colloqui fatti con i vari dirigenti, prima di prendere la decisione di mettere sotto contratto Paratici, l'attuale direttore generale è stato chiaro. Sarà lui che continuerà a fare da tramite tra il Viola Park e gli Stati Uniti. Resterà lui a essere l'unico tramite con la famiglia Commisso e questa è una certezza. E sapendo questo è giusto ribadire anche che lo stesso Ferrari non ha mai pensato alle dimissioni, e nessuno ha mai pensato di metterlo da parte. Questa è la realtà dei fatti, questa sarà la "nuova" Fiorentina. Se basterà a salvare la pelle lo sapremo solo nei prossimi mesi. Intanto speriamo che il 2026 e Fabio Paratici possano riportare il sereno a Firenze.
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