INTER, C'era una volta l'Imperatore
L’ultimo gol risale a metà aprile, contro il Palermo in campionato, poi dell’Imperatore si sono perse le tracce. Eppure Adriano era arrivato in ritiro pieno di buone intenzioni, con la testa e la voglia giusta per iniziare bene la stagione. Il campo ha detto altre cose e Roberto Mancini ne ha preso atto, escludendolo dalla lista per la Champions League, dopo che la dirigenza gli aveva cercato un posto altrove negli ultimi giorni del mercato. Cambia in fretta la carriera di un calciatore e quella di Adriano sembra proprio non voler svoltare più nella direzione giusta. La discesa da prima a quinta punta è stata lunga, ma ormai è un dato di fatto acquisito: inizio da riserva nella scorsa stagione, poi cinque gol tra campionato e coppa Italia nel periodo invernale sembravano l’inizio della risalita e invece tra feste, risse e ritardi negli allenamenti, la fine della sua stagione agonistica è stata un discreto calvario.
E se l’anno scorso era iniziato in panchina, le partite di questa stagione le ha viste solo dalla tribuna e la Champions la seguirà addirittura dal televisore.
Eppure la società lo ha considerato incedibile all’inizio del mercato e, solo negli ultimi giorni, ha deciso di mandarlo altrove con la formula del prestito che il brasiliano ha rifiutato. Non si aspettava però di essere escluso dalla lista per la Champions, anche perchè la partenza di Recoba e la squalifica per due giornate di Cruz non facevano pensare all’esclusione di un attaccante. Così è stato e ora bisognerà vedere come Adriano reagirà all’ennesima bocciatura ricevuta da Mancini.