Paratici a Londra almeno fino a inizio gennaio ma il mercato della Fiorentina deve partire molto prima. Il sì del dirigente non è ancora arrivato: la volontà c'è, la firma non ancora. Il 5-1 di domenica è solo un punto di partenza

Paratici a Londra almeno fino a inizio gennaio ma il mercato della Fiorentina deve partire molto prima. Il sì del dirigente non è ancora arrivato: la volontà c'è, la firma non ancora. Il 5-1 di domenica è solo un punto di partenzaFirenzeViola.it
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Lorenzo Di Benedetto

La Fiorentina attende Fabio Paratici ma l'inizio dell'avventura del dirigente a Firenze non è vicina come sembra, almeno sotto il profilo delle tempistiche. Già, perché l'ex Sampdoria e Juventus, attualmente legato a un contratto con il Tottenham per il prossimo anno e mezzo, non ha ancora ufficialmente sciolto le riserve dopo aver ricevuto la proposta del club viola e anche se la volontà c'è, non è ancora arrivato il momento delle firme. Nessun allarmismo, almeno per ora, perché tutto lascia pensare che alla fine il matrimonio tra le parti si farà, ma guai a rilassarsi, perché il lavoro da fare è tantissimo e il tempo non è certo infinito. Paratici è tornato in Italia nei giorni scorsi, per il suo solito viaggio nel nostro Paese che avviene ogni volta che gli Spurs scendono in campo il sabato anziché la domenica, ma nella giornata di oggi ripartirà per Londra, dove resterà almeno fino a capodanno. Questo perché il Tottenham, come tutta la Premier League, da qui al prossimo 1 gennaio giocherà altre due giornate. In particolare i londinesi scenderanno in campo il 28 dicembre contro il Crystal Palace e il primo dell'anno contro il Brentford: da escludere quindi che lo stesso Paratici possa arrivare a Firenze prima del 2 gennaio.

E proprio in quel giorno inizierà ufficialmente la finestra invernale di calciomercato e la Fiorentina non potrà permettersi il lusso di aspettare quella data per iniziare a muoversi. Servono nuovi giocatori, in ogni reparto, da un difensore centrale a un centrocampista, o forse due, fino agli esterni d'attacco, fondamentali per l'idea di gioco che ha in testa Vanoli, mostrata in parte e per la prima volta nella gara di domenica scorsa contro l'Udinese. Goretti dovrà iniziare il lavoro, perché il tempo stringe. Tornando a parlare delle prossime tappe di Paratici è necessario fare il punto anche su quello che è il suo contratto con il Tottenham. Una volta terminata la squalifica la società inglese lo ha ripreso con sé, come atto di riconoscenza, tra le altre cose, per un uomo che anche nel suo periodo più complicato della carriera era comunque rimasto vicino agli Spurs. Non è una novità e neanche un segreto che lo stesso Paratici voglia tornare in Italia per una nuova avventura ma è giusto e necessario dire che al momento il dirigente non si è ancora liberato dal contratto con i londinesi.

La trattativa tra Fabio Paratici e la Fiorentina non è ancora chiusa e servirà ancora qualcosa prima che le parti possano arrivare alla fumata bianca. Lo ripetiamo, la volontà è chiara e l'accordo non sarà complicato da trovare, ma mancano ancora alcuni passaggi prima di ufficializzare il nuovo corso dirigenziale all'interno della società viola. Intanto però la cosa più positiva l'abbiamo vista domenica scorsa, con la prima vittoria in campionato di De Gea e compagni. Ecco, adesso viene il bello, visto che il 5-1 del Franchi contro l'Udinese deve rappresentare solo e soltanto un punto di partenza. Serve continuità e sabato a Parma la Fiorentina avrà il dovere di andarsi a prendere altri tre punti. Perché altrimenti la cinquina rifilata ai friulani perderebbe tutto il suo senso. Prima il campo, poi il mercato e infine Paratici. Le prossime settimane saranno fondamentali e ci diranno quello che sarà il futuro della Fiorentina.