GILARDINO, Cerca il riscatto a Siena
Tutti gli attaccanti del Milan fanno notizia, tutti tranne uno: Alberto Gilardino. Il suonatore di violino latita ormai da tempo nel tabellino marcatori. L'ultima volta in campionato era il 18 aprile scorso, Ascoli-Milan 2-5. Da allora solo 4 presenze e 284 minuti, con in mezzo la rete in Champions League nel ritorno di San Siro contro il Manchester United. Senza i gol in rossonero Gilardino ha perso anche la maglia azzurra. Poco impiegato l'attaccante di Biella ha ora la possibilità di conquistare la prima pagina offuscando Ronaldo e i suoi problemi fisici, Pato e l'esordio da sogno, Kakà e il contratto da capogiro, Inzaghi e i suoi gol. Proprio Pippo sarà il "compagno-rivale" del Gila a Siena. Ancelotti schiererà dall'inizio le due punte, supportante da Seerdorf, a centrocampo spazio a Emerson, Brocchi e Gattuso, in difesa Cafu, Nesta, Kaladze e Jankulovski con Dida in porta. Il tecnico rossonero deve dosare le forze dei suoi giocatori tra impegni con le Nazionali, campionato e Champions League. Per l'anticipo di sabato tra Siena e Milan l'allenatore rossonero ha lasciato Kakà, Pirlo e Oddo a casa perché martedì ci sarà l'esordio in Champions League con il Benfica.
Non sarà l'ultima occasione per Gilardino secondo Ancelotti che continua ad aver fiducia in lui e nell'attacco rossonero: "Noi non siamo spaventati dai problemi davanti perché riteniamo di non averne. Gilardino e Inzaghi sono affidabili e poi abbiamo altre soluzioni con la possibilità di gestire i trequartisti in posizione piu' avanzata. Inzaghi? Non è più un ragazzino ma credo possa tranquillamente giocare due partite di seguito. Chiaramente Pippo nel corso di una lunga stagione è un giocatore che va gestito. Io ripeto sempre che conta di più la qualità delle partite, non tanto la quantità". Se Inzaghi va gestito questo può essere un vantaggio per Gilardino, a patto che lui sappia sfruttare le occasioni, a partire da Siena per conquistare la prima pagina dei giornali naturalmente con un gol.