SABATINI A RFV: "VIOLA, SEI FRIABILE. JOVIC VA ASPETTATO. IKONÉ? È UN PARADOSSO"
La Fiorentina cerca la svolta in Turchia: dopo le brutte figure contro Riga e Bologna, i viola oggi partiranno alla volta di Istanbul, dove domani alle 21 affronteranno il Basaksehir per la seconda giornata della fase a gironi della Conference League. Per parlare di questo e di altri argomenti, Radio Firenze Viola ha ospitato il prestigioso parere di Walter Sabatini, direttore sportivo con un lungo passato in Serie A alla guida tecnica di club come Lazio, Palermo, Roma e più di recente Salernitana. Ecco le sue parole: "Quando non c'è il ciclo settimanale completo, l'allenatore di campo va fuori giri. Penso che ai viola stia accadendo semplicemente questo, alla luce dei tanti impegni. Ovvio che poi c'è anche un carico di fatica nei giocatori che però devono al più presto metabolizzarla".
Crede che il più in difficoltà sia Italiano?
"Vedo per adesso una sorta di friabilità della squadra, che si manifesta in situazioni da evitare: lo stesso è accaduto a Bologna domenica, quando i viola sono andati in vantaggio, ma con solo due giocate si sono fatti battere. A me pare che la Fiorentina oggi possa fare affidamento solo su un giocatore da un punto di vista della continuità, che è Amrabat. Il resto dei calciatori sono buoni, ma difettano di continuità. Il marocchino è sempre dentro la partita, mentre gli altri non si devono far 'espellere' da un punto di vista mentale".
Che opinione si sente di dare di questi primi mesi a Firenze di Luka Jovic?
"E' uno dei quei calciatori che più di tutti beneficerà della crescita complessiva della squadra. Sono certo che la Fiorentina salirà presto di tono e lui sarà il principale fruitore di questi progressi. Penso che su di lui la Fiorentina abbia fatto una scelta molto ponderata: quando si investe su profili del genere, serve tempo ma anche amore nell'aspettarlo. Magari tra un mese inizierà a fare gol e non si fermerà più. Parliamo di un giocatore forte e la Fiorentina, in generale, è una squadra forte".
Dei tifosi viola che dice?
"Li conosco e li temo... vedo in loro una passione prepotente, che spesso però può diventare un'arma a doppio taglio per la squadra. Come si infuriano allo stadio quando le cose non vanno bene!"
Un'ultima considerazione, Sabatini, sul momento di Ikone...
"Per me il francese è un paradosso: sembra che voglia vincere le partite da solo perché arriva sempre sul fondo ma poi non riesce mai a mettere in mezzo palle giuste".