POZZI A FV, COMMISSO VA TENUTO STRETTO: POCHI COME LUI. SU VLAHOVIC E LA SAMP...

09.02.2021 20:00 di Mattia Verdorale Twitter:    vedi letture
POZZI A FV, COMMISSO VA TENUTO STRETTO: POCHI COME LUI. SU VLAHOVIC E LA SAMP...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

"Due squadre a caccia di punti che cercano la svolta". Così ha definito Sampdoria e Fiorentina (prossime avversarie domenica), l'ex attaccante blucerchiato Nicola Pozzi, in esclusiva ai microfoni di FirenzeViola.it

Che partita si aspetta?
"Una gara che mette di fronte due squadre che hanno bisogno di punti e che per ora hanno disputato una stagione complicata per motivi diversi. La Fiorentina ha bisogno di muovere la classifica e quindi vorrà portare a casa punti. La Sampdoria è alla ricerca di continuità. Entrambe in questo momento sono alla ricerca di risultati positivi, nel tentativo di consilidare e trovare una propria identità". 

Secondo lei, chi ha deluso di più le aspettative?
"La Sampdoria ha puntato sulla costruzione di una squadra di esperienza. E tutto sommato sta disputando un campionato abbastanza tranquillo con qualche risultato immeritato che l'ha penalizzata. Hanno messo dentro dei giocatori come Canderva, Adrien Silva che portano grande esperienza a tutto il gruppo. Successivamente è stato aggiunto anche Keita che ultimamente sta iniziando a dare un buon contributo a livello realizzativo. Hanno cercato di prendere giocatori che potessero essere congeniali al gioco di Ranieri e che rispecchiassero l'esperienza del proprio allenatore. L'obiettivo era non ripercorre i rischi corsi nello scorso campionato".

E la Fiorentina?
"La Fiorentina si è ritrovata con delle difficoltà che probabilmente non si aspettava. E questo ovviamente ha portato in casa viola un po' di delusione. Ma c'è bisogno di tempo, la società è nuova, e sta cercando di impostare un progetto nuovo a lungo termine. La Fiorentina sta cercando di strutturare un futuro roseo e importante, e il centro sportivo, di cui c'è stata l'inaugurazione per l'inizio dei lavori pochi giorni fa, ne è la prova".

In base anche al nuovo centro sportivo che sorgerà a Bagno a Ripoli, che giudizio dà, finora, all'esperienza italiana di Rocco Commisso?
"Do un giudizio positivo, ha investito tanti soldi. In Italia, Sassuolo e Atalanta sono dei modelli su come si porta avanti dei progetti importanti. La costruzione del nuovo centro sportivo è un investimento grosso, un segnale di fiducia ed entusiasmo da parte di una persona che è arrivato in Italia e vuole investire. Sarebbe bello se ci fosse anche un apertura per lo stadio, considerando che gli stadi di proprietà sono determinanti per progettare un futuro importante. Detto questo, la Fiorentina è in fase di costruzione ed è normale commettere degli errori. Anche se Firenze deve tenersi stretto un imprenditore come Commisso. Non vedo altri presidenti che vogliano investire come lui in Serie A".

La Fiorentina ha fatto bene a puntare su Vlahovic?
"E' una scelta corretta insistere su di lui. Vorrei sottolineare che giocare da attacante titolare nella Fiorentina non deve essere assolutamente facile. La piazza di Firenze è sempre stata abituata bene, dopo aver avuto in passato sempre grandi bomber. Proprio per questo motivo il terminale offensivo subisce sempre grandi pressione. Su Vlahovic la società ha fatto una scelta e Prandelli è stato bravo a dargli continuità. Penso che in Serie A sia uno dei giovani più promettenti. Il serbo poi viene dal settore giovanile, quindi condivido in pieno la scelta di puntare su di lui. E ora il suo rendimento è in crescendo".

Potrebbe giocare insieme a Kokorin, oppure il nuovo acquisto viola potrebbe togliergli spazio?
"Va a completare il repaerto offensivo. Affiancare a Vlahovic un giocatore esperto è una scelta corretta. Con la cessione di Cutrone la Fiorentina doveva per forza trovare un rinforzo davanti. Reputo l'acquisto di Kokorin una scelta corretta a livello numerico. Probabilmente Prandelli potrebbe anche provarli insieme per vedere se coestitono".

C'è qualcuno nella Samp che la ha impressionata?
"Damsgaard è giovane di valore e molto interessante, è una delle risorse della società blucerchiata. Ma penso che la Samp sia andata a ricercare più l'esperienza, che si addiceva di più al profilo del proprio allenatore. Quest'anno non volevano correre i rischi della stagione passata dove c'è stata un po' di precocopazione fino all'ultimo. In futuro sicuramente andranno a cercare dei giovani, con l'obiettivo d tirar fuori dei calciatori promettenti".

Ottenuto il diploma da ds e frequentato il corso da allenatore, cosa si aspetta dal suo futuro?
"Ho conseguito il patentino sia da allenatore per i professionisti che quello da ds. Adesso abito a Firenze, ho smesso di giocare e mi sono concetrato principalmente sugli studi. La parte dirigenziale è molto affascinante. Ma la mancanza del campo si fa sentire. Se arriverà un'opportunità di tornare sul campo valuterò quella in primis".