PIPPO RUSSO A FV, Ci vorrebbe una lunga pausa ma nessuno oserà proporla

12.11.2007 16:22 di  Marco Gori   vedi letture

Per commentare non solo i fatti di ieri ma l'attuale situazione del mondo del calcio Firenzeviola.it ha contattato Pippo Russo, docente di Sociologia delle Comunità Locali presso l'Università degli Studi di Firenze. Pippo, ieri nel pre-partita hai parlato di "rischio nemmeno tanto latente di guerra civile". Visto ciò che è successo poi a Roma va purtroppo ammesso che avevi ragione. Ma che succede in Italia? "Sta succedendo che da tempo il calcio è diventato il terreno di espressione dell'ultimo conflitto sociale organizzato in un paese ormai assuefatto a un clima post-ideologico. L'efficienza paramilitare con cui hanno agito ieri sera le bande di teppisti, la loro capacità di muoversi per lo spazio urbano andando a colpire luoghi e rappresentanti dello stato, dimostrano una capacità di mobilitazione che non s'improvvisa. Qualcuno aspettava l'occasione per rispondere con la forza a una situazione che ha visto il calcio passare, dopo i fatti di Catania del 2 febbraio, sotto la tutela del Ministero dell'Interno. Ciò che ha creato un clima in cui la risposta repressiva da parte delle forze di polizia rischia di essere sempre al limite, o di oltrepassarlo come è successo ieri a Badia al Pino". Quali potrebbero essere le soluzioni alla situazione attuale? Non parlo della società in generale ma del micricosmo calcio "Il calcio deve innanzitutto rinegoziare il patto che ha dovuto accettare di sottoscrivere lo scorso febbraio col Ministero dell'Interno. La Federazione (non la Lega Calcio, questo va puntualizzato) deve fare un ulteriore sforzo di corresponsabilizzazione dei club nella gestione dell'ordine pubblico. E poi c'è il lavoro culturale, che non parte mai o parte malissimo. La scorsa settimana la FIGC ha insediato a Coverciano un "Comitato scientifico" che deve occuparsi del tema "Calcio e cultura". La lettura dei nomi suscita tenerezza. Fra gli altri c'è l'immancabile Candido Cannavò. Sono riusciti a riesumare Tito Stagno! Ma un comitato scientifico al passo coi tempi, no?" E secondo te quali provvedimenti verranno presi? "Si parla già di proibire le trasferte, che è misura inapplicabile. E magari ci sarà un'ulteriore stretta sicuritaria. Per quanto mi riguarda, la prima soluzione da adottare dovrebbe essere quella di una lunga pausa. Ma nessuno si azzarderà a proporla. Lo spettacolo deve continuare sempre..."