MAIORINO A RFV: "Bonaventura al top per etica del lavoro. Con Italiano ha trovato uno che parla la sua stessa lingua"

18.10.2023 11:18 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MAIORINO A RFV: "Bonaventura al top per etica del lavoro. Con Italiano ha trovato uno che parla la sua stessa lingua"
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Protagonista di "Chi Si Compra" su Radio FirenzeViola, Rocco Maiorino, direttore sportivo che negli scorsi anni ha lavorato nel Milan, ha fornito un'interessante disamina sul sistema calcio italiano, coinvolgendo anche il progetto Fiorentina: "Innanzitutto, se penso alla Fiorentina, mi viene da dire che il fatto che stia cambiando le infrastrutture porta ad un miglioramento che però non può essere rapido, da un momento all'altro, ma graduale. Stimo molto Italiano ed il lavoro che ha fatto Aquilani con la Primavera.  In più dobbiamo capire che il nostro è un campionato di passaggio, non più un punto di arrivo. La Fiorentina sta entrando in quest'ottica.

Durante il suo periodo al Milan, Maiorino ha anche conosciuto Giacomo Bonaventura: "Jack è un ragazzo serissimo. Lo conosco molto bene, è un professionista impeccabile e troppe volte sottovalutato. Ero sicuro che potesse dire ancora la sua nel grande calcio. Questo l'ha potuto fare grazie ad un allenatore, come Italiano, che parla la sua stessa lingua a livello tattico. Non avevo dubbi che potesse rivivere un momento d'oro come quello vissuto al Milan. Per me rimane ancora un "giovane" che può continuare a fare bene anche in futuro perché è un protagonista impeccabile".

Questo invece il parere di Maiorino sull'esplosione di Michael Kayode e sulle seconde squadre: "Su Kayode penso che la Fiorentina abbia dirigenti e uno staff in gamba, saprà come gestirlo. Adesso è stato catapultato in prima squadra ed ha risposto in maniera positiva, questo gli permette di giocare con tranquillità. Sicuramente ci saranno dei passi falsi ma andrà protetto e sono sicuro che la società, nella figura di un grande dirigente che conosco bene come Pradé e di un mister che come detto stimo molto come Italiano, saprà fare bene. Seconde squadre? Sono favorevole a patto che sia fatta in modo serio. La seconda squadra ti dà un controllo maggiore sui giocatori. Invece di andare in prestito da qualche parte in un altro contesto, un giovane può crescere nella stessa società ma in un'altra squadra che ha comunque la stessa filosofia e la stessa idea per lo sviluppo del soggetto".