INNOCENTI A RFV, Il vero guaio è la poca chiarezza
Andrea Innocenti, ex responsabile del settore delle giovanili dell'Empoli, ha parlato così a Radio FirenzeViola: "Nella mia esperienza a Empoli sono testimone di un modo di fare calcio completamente diverso da quello viola. Gli azzurri ormai negli ultimi anni se retrocedono tornano in Serie A con i giovani l'anno dopo. Partono da un presupposto: che sono una piccola tra le grandi, anche se fanno la Serie B. Bisogna fare i complimenti a Fabrizio Corsi e un grandissimo plauso a un ex dirigente empolese, Pino Vitale, con cui si investì tanto nel settore giovanile".
Come mai non si arriva a capire certe dinamiche?
"Non è un problema di Italiano, ma di capire che Fiorentina si vuole essere. I viola a mio avviso non sono fra i primi tre club d'Italia, ma senz'altro tra i primi otto. Negli ultimi anni è mancata una cosa in particolare è cioè la chiarezza. Cosa si ambisce ad essere? I tifosi della Fiorentina, in una situazione dove non c'è una programmazione chiara, se avessero delle certezze la viverebbero anche in maniera più serena".
Di questi giovani che hanno vinto tutto, quanti ne giocano in A?
"La Primavera non è più settore giovanile. Oggi fare una Primavera forte è la cosa più banale del mondo, basta investire. Sono orgoglioso aver fatto dieci incontri perdendoli tutti ma sapere che ci sono tantissimi ragazzi provenienti da quel gruppo".
Quanto farebbe comodo alla Fiorentina un settore giovanile come quello dell'Empoli?
"Bisogna sapere crearlo. Ci vuole la continuità di lavoro e il crederci".