FIORENTINA-ELFSBORG 6-1, Le pagelle
FREY – Passo falso su un’uscita in avvio, poi si arrende di fronte a Ishizaki fin troppo libero di colpire da distanza ravvicinata. Un unico intervento nella ripresa che vale il voto più che sufficiente. Serata di gala, 6,5.
VANDEN BORRE – Esordio dal primo minuto nel ruolo di difensore esterno. Un po’ distratto nella fase difensiva, offre il meglio di sé quando ha spazio per l’allungo. Esordio tutto sommato sufficiente, 6.
Dal 23’st PASQUAL – Non deve fare molto visto che entra i viola segnano a ripetizione. Gara non valutabile.
KROLDRUP – Normale amministrazione per il gigante danese che difende con ordine infilando l’ennesima prestazione positiva. Si merita tutta la gioia del gol quando di testa chiude qualsiasi velleità svedese con il 4-1. Il “Bargello” che non t’aspetti, 7.
UJFALUSI – Torna da centrale dopo un lungo periodo. Non fa rimpiangere né Gamberini né Dainelli anche se gli avversari non gli creano eccessivi grattacapi. Capitani coraggiosi, 6,5.
BALZARETTI – Spinge con grande applicazione senza mancare in fase di copertura. Unica pecca in occasione del gol di Ishizaki che si ritrova in area di rigore troppo solo. Propositivo in avvio di secondo tempo interrompe alcune buone trame degli svedesi. Qualche appoggio sbagliato di troppo. Stenterello, 6,5.
PAZIENZA – Si fa notare per una bella conclusione volante dal limite dell’area. A centrocampo non fa comunque mancare la pressione sugli avversari, garantendo quantità. Vigile, 6.
DONADEL – Nessuno deve averlo messo a conoscenza dei due gol nei primi cinque minuti, perché lotta e recupera palloni come se il risultato fosse sempre quello dello zero a zero. Il Suo bolide che vale il tre a uno è di rara potenza e precisione, alla De Rossi tanto per capirsi. Todocampista, 7.
JORGENSEN – Pronti via e gira in porta il pallone dell’uno a zero con una perla balistica. Condizione straripante sulla sinistra dove arriva a concludere a rete con straordinaria costanza. Sarà anche l’assenza di Mutu, ma sulla corsia mancina è incontenibile. Si toglie lo sfizio della doppietta in Europa, e se lo merita tutto come l’applauso di tutto lo stadio. God bless Martin, 7,5.
SEMIOLI – Bello l’assist iniziale per il vantaggio viola. Si ripete nella ripresa quando pesca Kroldrup su punizione per il quarto gol della Fiorentina e quando serve a Jorgensen il pallone, facile facile, del 5-1. Nel mezzo qualche ombra, ma forse si risparmia in vista di domenica. Assist Man, 7.
OSVALDO - Da un suo spunto nasce l’azione finalizzata da Jorgensen. Un minuto più tardi scucchiaia per Vieri che raddoppia. Talvolta dà la sensazione di innamorarsi un po’ troppo della sfrera. Testa alta, predilezione per il funambolismo, ha tutto per far impazzire i tifosi gigliati. Deve solo essere più continuo e concreto. Tango viola, 6,5.
Dal 18’st KUZMANOVIC – Sfiora il gol di testa a testimonianza di un ingresso immediato nella partita. Il portiere svedese gli nega la gioia del gol con un bell’intervento. Super-Kuz, 6.5.
VIERI – Gran gol in corsa sul palo opposto dopo nemmeno quattro minuti di gioco. Ci riprova dal limite dell’area con un sinistro largo di pochissimo. Costantemente pericoloso nella ripresa tenta il colpo a effetto dalla lunghissima distanza. Firenze se lo bacia e se lo abbraccia, 6,5.
Dal 38’st DI CARMINE – Sul suo tiro arriva il sesto gol viola. Altro esordio stavolta in Europa. Un fiorentino in viola, 6,5.
PRANDELLI – Confermato il modulo vincente a Roma contro la Lazio e tira fuori Mutu e Montolivo. Dà fiducia a Vanden Borre, ma soprattutto a Osvaldo e Vieri. Vince due a zero senza nemmeno sudare troppo. Non sbaglia niente e adesso, anche se non lo dice, vorrà ripetersi con l’Udinese e ripetersi in campionato. Infallibile, 8.