DIONIGI A FV, Sousa è più incisivo di Montella
In vista dell'imminente sfida di domenica tra Fiorentina e Sampdoria, partita già accesa dalle varie polemiche scatenatesi in questi giorni, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'allenatore Davide Dionigi, ex attaccante che in carriera ha vestito sia la maglia viola che quella blucerchiata, seppur ambedue per una sola stagione.
Mister, come finirà domenica al Franchi?
"La Fiorentina deve vincere per forza per riprendere il cammino interrotto nelle ultime giornate. Secondo me la squadra gioca comunque un ottimo calcio, riuscendo spesso a mettere sotto gli avversari. La Samp invece è piuttosto in difficoltà, e Montella non è riuscito a cambiare la rotta, anche per le difficoltà che si presentano entrando in corsa. Vedo la Fiorentina nettamente favorita".
Sarà anche la sfida tra due allenatori simili e legati alla storia recente della Fiorentina.
"Sono due allenatori che propongono un calcio simile, dove è predominante il fattore del possesso palla. Il gioco di Sousa è più incisivo di quello di Montella, soprattutto a livello di verticalizzazioni e pericolosità in zona gol. E' anche vero che Montella oggi ha meno possibilità di poterla esprimere, la sua idea di calcio".
La corsa al terzo posto: quante possibilità ci sono per la Fiorentina?
"Vedendo il calendario dico che i viola sono ancora in gioco. Peccato per gli ultimi due pareggi, anche se sono stati sfortunati, dato che, per esempio, secondo me a Frosinone la Fiorentina meritava di stravincere. Ritengo che Pradè, Angeloni e Rogg stiano facendo un lavoro straordinario, e non capisco certe polemiche che leggo, vedo e sento, vivendo a Firenze. Io credo che a livello dirigenziale si stia facendo il miglior lavoro degli ultimi anni".
Attaccanti che non segnano. Il problema sono Kalinic e Babacar o il gioco che non li mette in condizione di esprimersi?
"Secondo me è più una questione di sistema di gioco: nel 3-4-2-1 di Sousa, nei tre davanti c'è solamente un attaccante di ruolo vero e proprio. Il gioco sviluppato tra le linee può far sì che davanti arrivino pochi palloni, inoltre Kalinic è venuto in Italia a campionato (ucraino, ndr) già iniziato, e una flessione è fisiologica, non poteva fare l'intera stagione a tutta. Ma, ripeto, per me la Fiorentina sta facendo un grande lavoro societario che permette di mostrare questo grande calcio. Con Sousa, e la sua eventuale conferma, ci sono le basi per riprovarci l'anno prossimo, magari provando anche a puntare qualcosa di più".