CINQUINI A FV, CHIESA? VIOLA PARLINO COL PADRE E FACCIANO CHIAREZZA. DE PAUL E TONALI...
Nonostante un buon inizio di stagione ed una serenità apparentemente ritrovata, Federico Chiesa continua a far parlare di sé per le vicende legate al suo futuro. Firenze si è svegliata ancora una volta con la paura di perdere il proprio talento migliore. Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport il padre, che gestisce gli interessi del ragazzo, non sarebbe disposto a trattare il rinnovo del classe '97. FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva per saperne di più l'esperto ex direttore sportivo Oreste Cinquini.
Signor Cinquini, cosa pensa della questione Chiesa esplosa questa mattina?
"Credo intanto che debba essere fatta chiarezza sul suo futuro. Enrico (il padre, ndr) ha una massima conoscenza del calcio, con questo giovane, ma grande promessa bisogna essere trasparenti: se si vuole farlo rimanere a Firenze i viola devono rinnovare e adeguare il suo contratto, se invece si vuole cederlo l'anno prossimo o gli anni futuri andrebbe comunicato a lui. Penso che attraverso anche dei bonus sia quasi obbligatorio arrivare ad un accordo perché Chiesa va reso tranquillo, se lo merita. Ha dimostrato in questo avvio il massimo impegno, non ha risentito di un'estate difficile dove aveva la possibilità di andare in qualche top team, ma Commisso si è opposto alla sua cessione ed è rimasto. Va affrontato il tema con Enrico".
I principali nomi che si fanno per rinforzare la squadra a gennaio sono quelli di Tonali e De Paul. Giusto puntare su questi giocatori?
"Mi sembra sia prematuro parlarne adesso. La Fiorentina sta attraversando un momento molto buono, ci saranno anche periodi un pochino meno facili e bisognerà tenere la situazione monitorata, ma è ancora presto. Acquistare giocatori così importanti a gennaio mi sembra azzardato, bisogna pensare all'obiettivo della società ovvero se vuole mantenere giocatori promettenti o altrimenti vendere quelli un po' più importanti. Se si prefigge di lottare tutti gli anni per la Champions bisognerà provare ad acquistare giocatori giovani e forti mantenendo i migliori tipo Chiesa".
Il mercato estivo ha portato a Firenze Franck Ribery e Kevin-Prince Boateng. I due sono un po' agli antipodi come rendimento, come se lo spiega?
"Ribery è un campione, ne conoscevo le doti calcistiche e professionali, ma ha dimostrato di essere anche un giocatore molto intelligente e prezioso a livello umano. Boateng invece viene da annane contraddittorie, sembrava dovesse esplodere al Barcellona, ma non è stato così. Tornare in Serie A dopo quell'esperienza forse è anche stato un contraccolpo psoicologico per lui, aspettiamo per dare giudizi".
I problemi in difesa con Caceres sembrano invece risolti.
"Ricordo che quando è andato via dalla Lazio, Allegri lo ha rivoluto con sé alla Juventus. Questo testimonia che grande professionista sia e depone assolutamente a suo favore dentro e fuori dal campo. Ha grandissima esperienza in squadre importanti ed è sicuramente un acquisto azzeccato che potrà far crescere anche gli altri compagni di reparto come Milenkovic".
La Fiorentina sta ottenendo ottimi risultati senza un centravanti di ruolo, ma Pedro adesso scalpita. È utile utilizzarlo adesso?
"Io sono rimasto sorpreso da questo acquisto mirato pagato tra i 13 e 14 mln tra l'altro. C'era già Vlahovic in rosa che è la speranza, è molto giovane. Non conosco il brasiliano approfonditamente, ma va aspettato: bisogna dare fiducia alla dirigenza che ha investito molto, anche perché serve sempre chi la butta dentro".