CAPELLO A RFV: "CHAMPIONS NON UN SOGNO. IERI 20 MINUTI VIOLA TRASCINANTI: INCOLLATO ALLA TV"
L'ex allenatore di Milan, Roma e Real, Fabio Capello, ha parlato dell'attualità viola a Radio FirenzeViola durante "Viola amore mio": "Penso che contro il Napoli sarà una bella partita. la Fiorentina ieri negli ultimi 20 minuti mi è molto piaciuta così come il Napoli nel secondo tempo Speriamo che le due squadre giochino come sanno giocare".
Ieri la Viola ha regalato un'ora al Frenecvaros.
"Non ha regalato, esistono anche gli avversari. Non si può sempre dominare. Alla Fiorentina nella parte finale è scattato qualcosa di diverso: più voglia di correre, di pressare. Se si addormenta la partita e si aspetta la giocata si va in difficoltà. In Europa non puoi rilassarti perché la qualità è alta".
Il Napoli si è ritrovato o è condizionato dalle polemiche?
"Le polemiche ci sono, ma i giocatori si impegnano. Osimhen è un giocatore troppo importante per il Napoli e lui cercherà di dare sempre il massimo sempre. Lui è un giocatore orgoglioso: si vede in quello che fa e come non esulta. Ci sono anche dei giocatori che sono cresciuti con Garcia".
La Fiorentina è dipendente da Nico perché i centravanti non segnano.
"Io ho visto il Milan che ha creato tanto e poi ha fatto zero gol in due partite. Il problema del numero nove ce lo hanno tutti, tranne Napoli e Roma. La Fiorentina ha anche la fortuna di avere delle alternative".
Per la Fiorentina è un obiettivo troppo elevato pensare di arrivare in Champions?
"Questo è il bello: sognare e sperare di realizzare il sogno. Una squadra non può giocare per un piazzamento. Un gruppo sogna per fare qualcosa di più, per dare soddisfazione ai tifosi, all'allenatore e a sé stessi. La Viola ha giocatori importanti e speriamo che possano giocare sempre, perché fanno la differenza. Ancora è presto per giudicare dove questa squadra può arrivare, siamo partiti da poco, ci sono le coppe europee e il campionato. Quello che ho visto nella Fiorentina negli ultimi 20 minuti nella partita di ieri mi ha fatto rimanere attaccato alla televisione. Spero di vedere sempre la Fiorentina così".
A che punto è il processo di crescita di Italiano?
"Questo va chiesto a lui e non a me. È lui che sa cosa dare e dove migliorare. L’allenatore allena i giocatori tutti i giorni, lui sa dove migliorare. Io posso parlare di una partita ma non del lavoro di un tecnico".
Nico è un giocatore di statura internazionale?
"È un giocatore interessante. Adesso vediamo se continua in questa maniera o se può addirittura crescere".