AMERINI A FV, Ok ripartire, non c'è solo la A. Chiesa...
L'ex centrocampista della Fiorentina Daniele Amerini si dice concorde, in esclusiva a FirenzeViola.it, con la possibilità che il campionato riprenda. C'è una motivazione in particolare: "La ripartenza - spiega Amerini - servirebbe anche per tenere in piedi un sistema che sostiene, oltre che un calcio minore, tanti altri sport. A mio avviso il governo l'ha capito, sono dell'idea che ci si debba almeno provare. I milionari sono una piccola parte, invece conosco tanta Serie C che vive di quel poco che prende...".
Resta da stabilire come ripartire.
"Credo che in sicurezza, anche se capisco non sia facile passare dalle parole ai fatti, sia giusto. Oggi ricominciano anche in Germania e penso ci sarà l'intenzione di finire in tutti modi la Champions League".
Ci sono varie perplessità su ritiri e responsabilità sanitarie...
"I ritiri sono un problema, perché ogni società ha una situazione diversa. Chi ha grandi centri sportivi con convitti e stanze è facilitato nel fare un ritiro isolato, anche se qualche persona proveniente da fuori c'è di sicuro. Ma credo ci sarà il massimo sforzo da parte di tutti per mantenere i vari controlli. Poi, una volta in campo, se i giocatori sono negativi non penso ci siano problemi. Quanto ai medici, giustamente trovarsi eventuali cause, in capo a loro o alle società, che sono dovute al destino non piace a nessuno. Non è giusto scaricare tutto su di loro".
Semmai, che campionato dobbiamo aspettarci?
"Non sarà la stessa cosa, giocare a porte chiuse sappiamo che è molto diverso. Ci sono tifoserie particolarmente calde, come quella viola. Io, poi, possono testimoniare che, quando ero alla Reggina, giocare al Granillo con o senza pubblico cambiava... In generale penso che i valori delle grandi squadre più o meno rimarranno immutati, mentre qualche piccola potrà risentire del fattore campo: spesso si fa dell'ambiente il proprio fortino. Conteranno anche molto i preparatori, nonché l'abbondanza della rosa. Chi ha la rosa lunga sarà avvantaggiato".
Il mercato viola si preannuncia importante: adesso circola con forza il nome di Belotti.
"Penso che la Fiorentina abbia tutte le carte in regola, con Commisso, Barone e Pradè, per fare un ottimo mercato. Belotti è un grande nome ma, a prescindere da chi sarà, una punta è necessaria. Serve il Batistuta della situazione, quello che fa tanti gol. Vlahovic è un giovane di prospettiva, però appunto è ancora all'inizio. Pure Cutrone è bravo, ma non ha tutti questi gol in canna e potrebbe andare via. Oppure potrebbe essere mandato Vlahovic a fare esperienza in Serie A. Anche se non credo sia nelle intenzioni della Fiorentina, il serbo diventerà grande giocatore".
Secondo lei Chiesa resterà?
"Al momento ha solo altri due anni di contratto, quindi inizia ad avere un po' il coltello dalla parte del manico. In una eventuale trattativa avrebbe grossi argomenti, ma se Commisso ha intenzione di tenerlo penso che farà uno sforzo economico. E per Chiesa sarebbe intelligente prendere in considerazione una proposta viola, perché a Firenze ci sono davvero importanti presupposti di crescita".