ACIDINI (EX SOPR.) A RFV, Franchi? Stop sia temporaneo
Cristina Acidini, storica dell'arte e presidente dell'Accademia delle arti del disegno oltre che ex soprintendente di Firenze dal 2006 al 2014, ha parlato così a Radio Firenzeviola della questione Franchi: "Spero vivamente che lo stop sia temporaneo e che non porti ad un no definitivo. Anche perché erano state seguite le linee per un restauro conservativo con un progetto internazionale, come richiesto. So che era stato valutato positivamente e so che la strada intrapresa era quella da seguire".
Il quartiere di Campo di Marte?
"Io ci sono nata e ho bellissimi ricordi. Non ci vedo un degrado anche se come tutto può essere migliorata".
L'intervento è necessario?
"Se lo si vuole riutilizzare è evidente che bisogna intervenire. Se si pensa ad altri scopi allora va bene che resti così e quello può essere una strada per mantenere lo stato originale ma è senza dubbio una strada diversa".
In Europa sono sempre così rigidi?
"Sono aspetti molto complessi, l'Europa a volte è un fattore che suscita perplessità. Nella mia esperienza ho visto che l'Europa è fatta di tante europe, ogni civiltà ha il suo disegno: per esempio su certe politiche di prestiti di opere c'è un'Europa di marca anglosassone e una latina. Una visione liberista e una conservatrice: sono disegni della storia che non si cancellano facilmente".
Perché non si è costruito un nuovo stadio?
"Non è una decisione semplice perché ci sono tanti fattori in gioco. Non a caso si chiama "Campo di Marte", quindi luogo per le esercitazioni militari. È un luogo dove è stato giustamente edificato lo stadio a suo tempo ed è giusto che ci resti. In altri posti ci sono criticità diverse".
Perché non lo si pensa come un monumento?
"Forse si fa fatica ad accettare che un monumento così vicino in termini cronologici, sia da considerare un capolavoro dell'ingegneria. La storia consolida i valori e questo è un po' recente".