A. SOTTIL A FV, RICCARDO È GIÀ CARICO PER SABATO MA NON SI ESALTA. IL GOL IN UNDER 21...
La settimana che precede la sfida con la Juventus a Firenze è sempre particolare, specie se arriva dopo la sosta per le nazionali con l'attesa che si protrae da ancora più tempo. Vincere vorrebbe dire non soltanto battere gli acerrimi rivali di sempre, ma anche rilanciarsi in classifica facendo i primi tre punti della stagione, avviando così un percorso che dovrà portare alla qualificazione in Europa a fine anno, vero obiettivo della Fiorentina. Per parlare di questo, ma anche delle grandi prestazioni di Riccardo Sottil, fresco di primo gol in Under 21 contro il Lussemburgo, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Andrea Sottil, ex difensore del club gigliato e padre del ragazzo.
Che partita si aspetta questo sabato tra Fiorentina e Juventus?
"Una partita di grandissima tradizione, per Firenze è la partita. Penso che di fronte ad una squadra come la Juventus che ha potenzialità sarà dura, ma faranno un'ottima partita aiutati dal Franchi che sarà il 12° uomo in campo. La Fiorentina ha bisogno di punti per la classifica, non sarà facile come non lo è mai, ma adesso che è finito il mercato, la squadra potrà ricompattarsi ancora di più e con Montella caricarsi per questa sfida".
Troppi gol presi nelle prime due gare della stagione. Il vero problema dei viola è la fase difensiva?
"Quando si prendono gol si deve analizzare il collettivo, i difensori sono chiamati a difendere negli ultimi metri insieme al portiere e sono i principali responsabili. È una questione di automatismi perché il livello è buono, la Fiorentina ha cambiato molto, circa 16 giocatori e quindi anche gli esterni bassi di difesa devono ancora adattarsi. Infine la forma fisica in questo periodo incide molto, non è ancora il reparto al top della condizione, ma sono sicuro che con qualche accorgimento e il lavoro di Montella tornerà a essere una buona difesa".
Ieri primo gol in Under 21 per suo figlio. Come sta vivendo questo momento?
"Riccardo è un ragazzo molto tranquillo, vive serenamente questi momenti: non si esalta quando fa molto bene e non si deprime allo stesso momento quando le cose non vanno per il meglio. Chiaramente vincere la partita, fare un gran gol come è successo a lui ieri con l'Under 21 sono cose che gli fanno molto piacere. L'ho sentito e mi ha detto che è già molto carico per sabato".
Come vede il suo futuro prossimo in viola. Pensa che potrà ritagliarsi uno spazio importante?
"Penso che la società si sia espressa, lui ha fatto un ottimo precampionato, si è conquistato la permanenza a Firenze. Io l'ho visto fare benissimo con il Napoli e abbastanza bene con il Genoa anche in una giornata non felice per tutti. Le prestazioni con l'Under 21 sono soddisfacenti, lavora bene e con dedizione per migliorarsi, ha la fortuna di giocare con grandissimi campioni come Ribery e Boateng ed essere allenato da Vincenzo Montella che è stato un grande attaccante. Cosa chiedere di più? Il suo obiettivo è mettere in difficoltà il mister e fare un'ottima annata".
Quanto incide in un giovane come lui allenarsi con campioni come Ribery?
"Sicuramente tanto. Ribery non ha bisogno di presentazioni così come Boateng, Chiesa è un grande talento e diventerà presto un campione anche lui, ma anche lo stesso Ghezzal è forte. Tanti possono dare consigli a Riccardo, sta a lui coglierli come sa fare essendo uno che si mette sempre a disposizione. Io glielo ripeto sempre: talentuoso è chi ha la capacità di apprendere dagli altri".