A. MARQUES A FV: "JOAO LUCAS PROFILO INTERESSANTE. ITALIANO? LO SEGUO DA..."
Nelle ultime ore è rimbalzata dal Brasile la notizia dell'interessamento della Fiorentina per Joao Lucas, terzino destro brasiliano di proprietà del Flamengo. Per avere maggiori informazioni in merito e avere un ritratto più dettagliato del giocatore. FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Andersinho Marques, giornalista e corrispondente per il calcio carioca qui in Italia.
Andersinho, cosa ci può dire di questa voce che vede Joao Lucas vicino alla Fiorentina?
"Non ho ancora indagato a fondo, ma è un profilo interessante. Potrebbe essere pronto per la Serie A. Posso dire che ha grandi potenzialità. Purtroppo coi brasiliani c’è sempre un grande punto di domanda: se riuscirà a capire velocemente la tattica italiana. Se riuscisse a capire Italiano, che ha grandi idee di calcio e lo sta facendo vedere, potrebbe fare grandi cose".
Si è addirittura parlato di una rescissione del contratto col club...
"Ecco, questo mi pare molto strano. Il Flamengo è una società letteralmente piena di soldi, sta benissimo economicamente. Non credo, dunque, che il giocatore voglia rescindere. Per farvi capire quanto è abbiente questa società vi faccio un esempio: negli scorsi giorni i dirigenti del club sono andati in Portogallo per riportare Jorge Jesus in Brasile”.
Comunque andrà la cosa, il ragazzo è valido come giocatore?
"Sì, è dotato tecnicamente ed è veloce, ma ripeto che conta il modo in cui si ambienterebbe eventualmente. Come reagirebbe al sistema di gioco italiano, che è rigido. Molto spesso i brasiliani non riescono ad ambientarsi nel modo giusto e dopo pochi anni tornano in Brasile. Di certo, con Italiano non potrebbe fare quello che gli pare in campo. Non ha i privilegi di Vlahovic, diciamo così”.
Da come ne parla, sembra che il gioco di Italiano le piaccia e non poco...
"Mi piace tantissimo, è fantastico. Riesce anche a cambiare continuamente il suo gioco e ciononostante fa giocare bene la squadra. Lo seguo dai tempi della Serie C in Sicilia, quando facevo l’arbitro".