KUZMANOVIC, Per Prandelli ero la 4° scelta

10.09.2009 19:20 di  Redazione FV   vedi letture
KUZMANOVIC, Per Prandelli ero la 4° scelta
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© foto di Federico De Luca

Lunga e interessante intervista a Zdravko Kuzmanovic raccolta in giornata da Radio Blu . L'ex centrocampista della Fiorentina, adesso allo Stoccarda, si sofferma sui perchè della sua partenza e sul rapporto con il tecnico Prandelli. Il campionato tedesco, a suo avviso, la migliore occasione possibile per giocarsi le proprie chance per una partecipazione con la sua Serbia nel prossimo mondiale sudafricano del 2010. Queste le sue dichiarazioni:

Sulle qualificazioni ai Mondiali - Ottimo risultato con la Francia, siamo a un passo dai mondiali.

Via da Firenze - E' successo tutto in fretta, è stato meglio così, per tutti, io ho bisogno di giocare per conquistare la nazionale e i mondiali e alla Fiorentina per me c'era posto in panchina e in tribuna.

Stoccarda quindi - Si, c'era questa possibilità, anche loro in champions, l'ho presa al volo e devo ringraziare tutti, Della Valle, Corvino con i quali ho ottimo rapporto, che mi hanno lasciato andare.



Ok Corvino, DV, ma Prandelli? - Per lui ero il sostituto ideale di Melo, a fine luglio mi ha comunicato che a centrocampo ero diventato improvvisamente la quarta e ultima scelta. Inaccettabile.

Quindi la Germania
- Si, mi piaceva come soluzione, qui si può vincere. Si, in Italia per la Fiorentina non ci sono chances di vincere il titolo, può vincere qualcos'altro (coppa italia/uefa ndr). In Germania ci sono 5/6 squdre che ogni anno possono lottare fino alla fine. Vero è che il torneo italiano è più difficile.

La Fiorentina sembrava voler puntare sui giovani, poi? - C'erano ma ne sono andati via di importanti come Pazzini e Osvaldo. Allo Stoccarda c'è Babel che sui giovani ci punta ma poi li fa anche giocare.

I tuoi ex compagni viola? - Felici per me. Io voglio bene a loro, magari ci affrontiamo in Europa..

Chi ti mancherà di più? - Jovetic e Vlada (Avramov). Stevan è atteso da un grande campionato, al secondo anno può dimostrare tutto il suo valore; basta credere in lui.